La prima puntata della telenovela chiamata terminal bus di Vasto iniziò negli anni Novanta. Quando fu costruito, le critiche nei confronti dell’allora Giunta di centrodestra non furono poche per l’iniziale mancanza di pensiline e per l’ubicazione in via Conti Ricci, di fronte al cimitero (si disse che ne avrebbe ostacolato il futuro ampliamento) .
Poi alcune pensiline vennero installate, ma erano troppo poche per i flussi di pendolari nelle ore di punta, oltre che inutili a riparare dal sole che picchia d’estate.
Agli inizi degli anni Duemila arrivarono le polemiche riguardanti i sotterranei che, nei progetti iniziali, avrebbero dovuto ospitare i pullman, ma si scoprì che non erano idonei. Non rimasero inutilizzati, perché vennero poi adibiti in parte a sede della Protezione civile, in parte a deposito comunale.
Il 2006 fu l’anno in cui, per la prima volta, l’amministrazione comunale di centrosinistra promise la costruzione di sala d’aspetto, biglietteria e bagni.
I lavori, appaltati dalla Tua spa, la società unica di trasporto pubblico abruzzese, sono iniziati lo scorso anno. Sul cartello del cantiere c’è la data di riconsegna dell’opera finita: 30 agosto 2021. Sta per arrivare un’altra estate e gli interventi procedono a rilento. Per velocizzarli, la scorsa settimana c’è stato un sopralluogo di rappresentanti del Comune di Vasto e tecnici della Tua. Stabilita una nuova data di fine lavori. Ne parliamo in questo video.
Servizio di Michele D’Annunzio – Riprese e montaggio di Nicola Cinquina
Comments 2