Si è tenuta sabato 7 maggio a Vasto, nel centro socio culturale Berlinguer, la presentazione del libro di Marco Vassalotti “Voglio solo tornare a studiare”, un diario di bordo che, tra udienze, rinvii a giudizio e appelli dal mondo politico e civile, ripercorre il primo anno di prigionia di Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna arrestato al suo rientro nel suo paese d’origine, l’Egitto. Una vacanza in famiglia, in occasione dei festeggiamenti per il Natale copto, che si è trasformata in un incubo.
L’evento, organizzato dal gruppo in formazione di Amnesty Vasto e dall’assessorato alle Politiche giovanili, ha offerto l’occasione per riflettere insieme su questa storia che ha segnato la vita di un giovane ragazzo e su tutte le altre vicende in cui sono venuti meno i diritti umani. Dalla prigionia di Patrick passando per la triste storia di Giulio Regeni più volte ricordata anche grazie agli interventi dell’autore del libro e del referente Di Amnesty Vasto, Luca Del Piano, la serata è stata l’occasione per parlare di solidarietà, diritti umani e partecipazione e dell’importante ruolo giocato dalla grande mobilitazione per la liberazione di Patrick, quello delle «tante gocce nell’oceano di voci che ha portato alla sua scarcerazione».
Un incontro che ha anche permesso di parlare delle ingiustizie dietro queste storie, di politica internazionale, del ruolo che i Governi hanno avuto e di quello che, forse, avrebbero potuto fare. Un’occasione per ricordare quanto sia importante tenere i riflettori accesi sulla vicenda di Patrick Zaki, che seppur scarcerato, non è ancora tornato davvero in libertà.
Insieme a Marco Vassalotti e Luca del Piano, sono intervenuti all’evento anche l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Vasto, Paola Cianci, il consigliere comunale, Francesco del Viscio, e i volontari del gruppo di Amnesty Vasto. A moderare l’incontro, Serena Smerilli, giornalista di Chiaro Quotidiano.
Il video della presentazione:
