Non si sono fatte attendere le polemiche per la riconferma di Gianfranco Basterebbe alla presidenza della Sasi per il terzo anno consecutivo [LEGGI]. All’indomani della nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della società idrica, ad esprimere il proprio dissenso sull’esito delle votazioni, sono gli esponenti del centrodestra vastese. Contrarietà che i consiglieri comunali Francesco Prospero e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Guido Giangiacomo (Vasto al Futuro), Antonio Monteodorisio (Forza Italia) e Giuseppe Soria (Lega), hanno affidato ad un comunicato stampa.

«Non sono bastate le ripetute estati di carenza idrica, i rincari delle bollette e le onerose sanzioni irrogate dall’antitrust a difesa degli utenti – scrivono gli esponenti dell’opposizione -. Il centrosinistra premia ancora la meritevole solerzia del suo storico Committente elettorale, che nel 2016 promosse la campagna del sindaco Francesco Menna. È così che il signor Basterebbe resta confermato come presidente della nostra operosa Sasi, e con lui entra nel Cda anche la consorte di un noto esponente politico locale rimasto fuori dal consiglio comunale dopo le ultime consultazioni elettorali».
Legittimo allora, aggiungono i consiglieri, «ogni ragionevole dubbio a seguito di queste scelte, che sembrano essere funzionali alle logiche politiche del centrosinistra. Questo consiglio d’amministrazione appare infatti soltanto strumentale alla regolamentazione dei rapporti interni al centrosinistra, che punta a mantenere stabili i suoi equilibri. Uno spregio agli utenti che porterà i cittadini vastesi a patire ancora i disagi di un’altra estate a secco di acqua e di autobotti. Ci aspettavamo qualcosa di più anche dagli amici del centrodestra che, con maggiore convinzione e organizzazione, avrebbero potuto contrapporre alla lista di Gianfranco Basterebbe, un’unica lista all’insegna della discontinuità che avrebbe intercettato il voto di molti sindaci delusi dalla gestione della Sasi».
L’acqua è una risorsa indispensabile, il bene più prezioso, affermano. «Serve allora una gestione irreprensibile e coscienziosa, che riporti l’acqua al completo servizio dei cittadini. Perché l’acqua è di tutti, e non può continuare ad irrorare soltanto gli interessi di una politica autoreferenziale. Non ci sono più alibi per chi, come Menna, con il suo voto importante, ha riconfermato lo status quo penalizzante per il nostro territorio. I cittadini vastesi, pertanto, sanno chi dovranno ringraziare quando, la prossima estate, avranno i rubinetti a secco».