Si è classificato al sedicesimo posto in Italia il progetto nella classifica del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) presentato dalla Ecolan spa, con la partecipazione di tutti i comuni soci, per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica, cattura del biogas e successiva estrazione del metano nel realizzando impianto FORSU di Cerratina. Per la realizzazione di questo nuovo impianto arriveranno quindi dal Pnrr 14 milioni di euro a fondo perduto.
Il potenziamento e l’ammodernamento dell’impianto FORSU è di vitale importanza per i comuni soci della Ecolan, in quanto è finalizzato alla chiusura del ciclo integrato della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, nel pieno rispetto degli obiettivi fissati in materia di economia circolare dall’Unione Europea e dalla Legge Regionale del 30 dicembre 2020 n. 45 “Norme a sostegno dell’economia circolare e di gestione sostenibile dei rifiuti”.
«La realizzazione dell’impianto – dichiara il direttore generale Ecolan, Massimo Ranieri – permetterà alla Ecolan di assumere un ruolo centrale nella soluzione della problematica della carenza impiantistica nonché nell’ammodernamento degli impianti di trattamento esistenti, creando un Polo Impiantistico all’avanguardia nel cosiddetto Parco della Transizione Ecologica, in località Bel Luogo di Lanciano, senza pari nella Regione Abruzzo. Soprattutto in questo momento storico – continua Ranieri – la possibilità di poter provvedere attraverso il ciclo integrato dei rifiuti alla creazione di fonti di energia di valenza strategica come il gas, valorizza una società con totale capitale pubblico come la nostra. Il risultato ci rende orgogliosi anche per il riconoscimento della qualità del progetto presentato, tale da far posizionare la Ecolan al sedicesimo posto nella graduatoria nazionale, con una differenza di pochi punti dal primo classificato. Di vitale importanza è stato, come sempre, il sostegno dei comuni soci e dei sindaci che hanno sin dal principio creduto nel progetto che permetterà di rafforzare le politiche locali nella realizzazione di infrastrutture per la creazione di filiere circolari».
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