Convocata la conferenza di servizi per i lavori di potenziamento al porto di Punta Penna

È stata convocata per il prossimo 4 agosto la conferenza di servizi che metterà sul tavolo i prossimi lavori da effettuare al porto di Punta Penna. L’ufficio Porti del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti ha invitato Agenzia delle Dogane, Agenzia del Demanio, Soprintendenza Archeologia di Chieti e Pescara, Direzione Marittima di Pescara, Capitaneria di Porto di Ortona, Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, ARTA Abruzzo e comune di Vasto.

«Tali enti dovranno esprimersi sul progetto di potenziamento e riqualificazione infrastrutturale della diga foranea, molo levante e molo martello, così come previsto dal vigente piano regolatore portuale», ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis. «L’intervento prevede un investimento per un importo di 12 milioni, totalmente reperito da questa giunta regionale attraverso una rimodulazione di fondi Cipess ai quali si aggiungono gli 8 milioni 650 mila euro di fondi Zes per il secondo stralcio dell’intervento e la realizzazione della rotatoria tra la SS 16, la SP 170 e viabilità Arap».

Il bacino vastese è oggetto di attenzioni per gli emendamenti presentati al Senato per l’elevazione al rango nazionale. «Emendamenti richiesti dal presidente Marco Marsilio, che ha posto con forza sin dal suo insediamento la questione sul tavolo governativo». Non manca da D’Annuntiis una stoccata al sindaco di Vasto Francesco Menna. «Spiace constatare come il sindaco di Vasto ometta di citare il ruolo della Regione come se i 12 milioni di euro di fondi Cipess e gli 8,650 di fondi Zes, fossero caduti dal cielo e non siano derivati da atti e procedimenti della Giunta regionale, sminuendo così anche l’impegno e la professionalità del dipartimento che voglio ringraziare pubblicamente. Se si raggiungono tali risultati è anche per l’ottimo lavoro fatto dalla struttura e dagli uffici guidati dagli ingegneri Primavera, D’Incecco e Pagliaro. Ora tutti al lavoro affinché il porto di Punta Penna possa diventare punto di riferimento dell’Adriatico».

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