Il Comune di Scerni ha attivato i Puc, Progetti Utili alla collettività, che coinvolgeranno i titolari di reddito di cittadinanza. Le attività previste dal piano, spiegano dall’amministrazione, sono «“Servizio in Comune”, con lavori di sistemazione ambienti di lavoro, riordino, pulizia ambienti; “Il nostro Comune”, che prevede supporto nella organizzazione e predisposizione di materiale informativo, supporto alla segreteria organizzativa, collaborazione nella rendicontazione, catalogazione e digitalizzazione dei documenti. Supporto nella apertura e chiusura della biblioteca, assistenza informativa agli utenti; “In bus a scuola”, dedicata ad accompagnamento e vigilanza sullo scuolabus durante il tragitto scolastico, oltre che allo svolgimento di attività extrascolastiche e di socializzazione e “Il verde di Scerni “, per la riqualificazione di percorsi paesaggistici, e aree mediante la raccolta di rifiuti abbandonati, pulizia degli ambienti e posizionamento attrezzature, manutenzione e cura di piccole aree verdi e di aree naturalistiche, informazione nei quartieri sulla raccolta differenziata».
«L’iniziativa – spiega Laura Toscano, assessore alle politiche sociali – rappresenta un’occasione di inclusione sociale e inserimento lavorativo per i beneficiari del reddito di cittadinanza e un’opportunità di crescita e di valorizzazione per la collettività. I progetti – aggiunge – saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o il Servizio sociale del Comune e/o dell’Ambito Territoriale sociale». «In questi giorni – aggiunge il Sindaco Daniele Carlucci – abbiamo attivato lavori per due percettori del reddito di cittadinanza e speriamo presto di attivarne altre al fine di sviluppare anche nuove opportunità di lavoro».
«Il Comune di Scerni – sottolinea l’assessore Toscano – attraverso questa misura vuole dimostrare come sia vicino al cittadino e crede nell’integrazione sociale per dare opportunità di reinserimento nella comunità sociale, civile e soprattutto lavorativa, che è stata minata da una realtà sempre più difficile da accettare a causa della situazione pandemica e crisi economica».