Tekne Ortona, nel 2026 atteso il consolidamento con l’ingresso di una nuova realtà industriale

Passi in avanti, ma futuro ancora da definire. I lavori della Tekne di Ortona – azienda specializzata nella progettazione e produzione di veicoli industriali speciali e di sistemi elettronici complessi per il settore civile e della difesa – attendono gli sviluppi delle trattative dopo lo scampato pericolo della chiusura. Da quando si è aperta la vertenza (causata da una crescita troppo rapida rispetto alle proprie capacità finanziarie e organizzative), è ripresa l’occupazione, con un aumento del personale (da circa 140 addetti a oltre 200 attuali) e oggi l’azienda è in piena attività.

Nel corso del 2025 c’è stato il tentativo di ingresso nella compagine societaria dell’azienda statunitense Nuburu, ma l’operazione è stata bloccata dall’esercizio della Golden Power da parte del Governo che ha riconosciuto Tekne come azienda di interesse nazionale. Secondo la Fiom Cgil, il Governo starebbe ora valutando un ingresso attraverso Invitalia, eventualmente insieme a un altro soggetto industriale. A breve, dovrebbe partire una nuova due diligence con un’importante realtà industriale, ad oggi sconosciuta, quotata in borsa.

Il sindacato spera in una convocazione al Ministero dopo le festività: «Questi segnali ci rendono moderatamente ottimisti, ma è necessario mantenere i piedi ben saldi a terra. Il fattore tempo è decisivo. L’ingresso del Governo e di un eventuale socio industriale deve avvenire in tempi stretti: ulteriori ritardi metterebbero seriamente a rischio posti di lavoro e una realtà produttiva strategica per il territorio e per la nazione. Qualsiasi operazione avverrà dovrà avere carattere d’urgenza, sottolineiamo che dall’azione ci aspettiamo solo arrivi e consolidamenti, dall’Abruzzo non devono uscire commesse e attività produttive», conclude il segretario provinciale Andrea De Lutis.

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