Via Verde, i tratti mancanti: il Comune compra i terreni a Punta Penna. Ecco a cosa serviranno

Il Comune di Vasto sblocca l’iter per la costruzione del tratto nord della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Costruire i pezzi mancanti della pista ciclopedonale che parte da Vasto Marina e arriva a Ortona: questo l’obiettivo per far sì che i 42 chilometri riservati a ciclisti e pedoni siano finalmente ininterrotti. I lotti 5 e 6 del tratto vastese passano per Punta Penna, sul litorale nord di Vasto. Per evitare aggirare la zona industriale, la Provincia di Chieti, proprietaria dell’ex tracciato ferroviario su cui sta sorgendo la Via Verde, ha elaborato negli anni scorsi una variante. Ora il Comune si prepara ad acquistare i terreni, di proprietà privata, per dare un’accelerata alla procedura.

La variante di Punta Penna

La determina numero 228 del 20 giugno, firmata dal dirigente del settore sviluppo e promozione locale, Alfonso Mercogliano, affida al perito agronomo Alberto Di Domenica, con un compenso di 2mila 862 euro e 12 centesimi, l’incarico professionale per rilievi, accertamenti e attività propedeutiche per l’acquisizione delle aree. La costruzione del tratto di Punta Penna comporterà un investimento per 2,2 milioni di euro complessivi. Il Consiglio comunale di Vasto, nella seduta del 27 novembre 2024, aveva approvato l’acquisto di terreni (da 9,6 ettari complessivi) e due fabbricati a Punta Penna che serviranno alla realizzazione di servizi e strutture da affiancare alla Via Verde: un arboreto, un giardino mediterraneo, il parcheggio e una struttura di servizio e di ingresso alla riserva con tanto di osservatorio astronomico. Il costo dell’operazione è di 610.054 euro, somma che rientra nell’importo complessivo del progetto di 2,2 milioni di euro per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni dal ministero dello Sviluppo economico, mentre la quota mancante è cofinanziata.

Variante di Punta Penna, lungomare nord di Casalbordino e Lago Dragoni a Torino di Sangro: i tratti mancanti saranno questi anche nell’estate 2025. Però la Regione Abruzzo ha erogatonei mesi scorsi i fondi necessari: 4 milioni di euro per il ponte in legno lamellare che permetterà di bypassare la frana di Lago Dragoni a Torino di Sangro, 853mila euro per il tratto che passerà sul lungomare nord di Casalbordino Lido, dove il tratto sud è stato già realizzato. L’obiettivo è fare in tempo per la stagione bealneare 2026.

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