Una tornata elettorale che coinvolgerà quasi metà della provincia di Chieti quella all’orizzonte delle Amministrative. L’attenzione in questo periodo è catalizzata dalle prossime Regionali del 10 marzo, ma in ben 49 centri (96 in tutta la regione) si iniziano a muovere i primi passi in vista del termine del mandato degli attuali sindaci; e il risultato dei singoli candidati alla tornata elettorale regionale potrebbe avere ripercussioni anche a livello locale. Per ora non c’è una data certa, ma non è escluso un Election Day con accorpamento di elezioni europee e comunali il 9 giugno.
Tra i centri più grandi c’è Fossacesia dove Enrico Di Giuseppantonio non potrà ricandidarsi perché in scadenza del secondo mandato consecutivo. Per l’ex presidente della Provincia si tratta del quarto mandato, la prima volta fu eletto a 40 anni nel 1999 e confermato nel 2004. Dopo la parentesi di Fausto Stante nel 2009, si è ricandidato vincendo nuovamente nel 2014 e nel 2019.
Nel Vastese sono 15 i comuni che saranno chiamati alle urne. I ferri sono già caldi da tempo a Cupello dove il centrosinistra molto probabilmente si presenterà per la terza volta consecutiva non unito: da una parte ci sarà sicuramente Officina Cupello con Dario Leone. Da vedere se i membri staccatisi di recente – Marco Antenucci e Michele D’Alberto – rispolverando per il proprio gruppo il nome Cupello Democratica (già usato da Giuliano Tambelli nel 2014) correranno con un proprio candidato. Per l’amministrazione di centrodestra uscente la continuità dovrebbe al momento essere assicurata dalla ricandidatura della sindaca e consigliera provinciale Graziana Di Florio.
Prime schermaglie anche nella vicina Monteodorisio dove Catia Di Fabio (anche lei neoeletta in Provincia) ritroverà Daniele Molisani che guiderà il centrosinistra dopo l’esclusione dalla precedente competizione elettorale per l’eccessivo numero di firme presentate a sostegno della propria lista.
Diversi i sindaci che non potranno ricandidarsi. Su tutti Luciano Piluso, primo cittadino di Schiavi di Abruzzo, il più longevo del territorio che con Giuseppe Masciulli (Palmoli) e Giovanni Di Stefano (Fresagrandinaria) formava la storica triade socialista. Eletto a 39 anni nel 1995, confermato nel 1999, dopo la pausa obbligata (all’epoca i mandati consecutivi consentiti erano due) nel 2004, amministra il Comune dell’Alto Vastese ininterrottamente dal 2009.
Dovranno fermarsi anche Antonio Colonna e Mimmo Budano, sindaci dal 2009 rispettivamente di Carpineto Sinello e Villalfonsina (in quest’ultimo centro l’opposizione di recente è insorta per l’assunzione in Comune della moglie del primo cittadino).
Tra i più longevi che potranno prolungare il proprio mandato il già citato Masciulli a Palmoli (sindaco dal 1995 al 2004 e dal 2014 a oggi) e Felice Novello a Montazzoli (sindaco dal 1999 al 2009 e dal 2014 a oggi).
Sono in scadenza del secondo mandato consecutivo e con possibilità di correre per il terzo Agostino Chieffo a Gissi e Cristina Lella a Torrebruna (attualmente candidata anche alle prossime Regionali). Dopo il primo mandato, infine, potranno cercare la conferma Lino Giangiacomo (Fresagrandinaria), Antonio Di Santo (Liscia), Nicola Di Carlo (Pollutri), Claudia Fiore (Roccaspinalveti), Nicola Zerra (San Buono) e Nicola Rossi (San Giovanni Lipioni).
I Comuni che saranno chiamati al voto in primavera:
Altino, Ari, Bomba, Borrello, Bucchianico, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Casalincontrada, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Fossacesia, Fresagrandinaria, Gessopalena, Gissi, Liscia, Miglianico, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montenerodomo, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Paglieta, Palmoli, Palombaro, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Pretoro, Rapino, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Santa Maria Imbaro, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vacri, Villalfonsina, Villamagna.