«Uscire subito dall’Arap». L’assessore alle Politiche industriali di San Salvo, Gianmarco Travaglini, con un lungo comunicato attacca l’Agenzia Regionale per le Attività Produttive accusandola di non fornire i servizi alle attività presenti a partire dalla manutenzione.
«È giunta l’ora di dire basta – scrive Travaglini – Non possiamo sopportare più questo assordante disinteresse. Non abbiamo più alcuna ragione perché San Salvo resti nell’Arap. Nonostante le ripetute sollecitazioni di questi anni, di incontri e di lettere, di promesse e di annunci, i vertici di Arap e l’Arap Servizi sono rimasti sordi alle richieste delle imprese della zona industriale nonostante l’urgenza di alcuni interventi manutentivi essenziali. Anzi sembra che abbiano voluto girare lo sguardo dall’altra parte per non vedere né sentire. Pertanto l’unica opzione rimasta è quella di uscire fuori dall’Arap e anche in tutta fretta».
«Strade senza alcuna regolare manutenzione, scarsa e insufficiente illuminazione, mancata pulizia degli spazi verdi, a cui ha dovuto spesso sopperire il Comune, nessun sistema di videosorveglianza, mancato adeguamento dei sottoservizi. Sono questi alcuni dei temi affrontati e mai portati a soluzione dell’Arap. Eppure ci sono stati in questi anni molti incontri organizzati dall’allora sindaco Tiziana Magnacca, con la presenza delle aziende della nostra zona industriale, e una fitta corrispondenza con l’Arap che a ben vedere non ha portato al nulla. Senza contare che è stato bloccato l’iter amministrativo, già avviato con il commissario Leombroni e con il parere favorevole della Provincia orami più di 5 anni fa, lo stralcio di parte dell’area di via Sandro Pertini dal Piano regolatore dell’Arap».
«Se ben ricordiamo il passaggio dal Consorzio industriale del Vastese ad Arap ha visto confluire nelle casse della nuova agenzia milioni di euro che sono serviti a ripianare i disavanzi degli altri nuclei industriali. Siamo curiosi di conoscere l’elenco delle opere che l’Arap ha previsto nel piano annuale e pluriennale, riferite all’area industriale di San Salvo, e gli importi relativi destinati alla realizzazione delle stesse. La sensazione che il Consiglio direttivo di Arap non abbia compreso la strategicità dell’area industriale sansalvese per tutta la regione e la sua capacità attrattiva».
In conclusione Travaglini ricorda anche la vicenda dell’ex autoporto, area che oggi ospita il centro logistico Amazon. Per la vendita dell’area, l’Arap ha incassato 3,7 milioni di euro, mentre la Engineering 2K (società che ha costruito lo stabilimento) ha riconosciuto al Comune 2,4 milioni «a titolo di compensazioni aggiuntive volontarie a favore della collettività cittadina», somma usata per il nuovo lungomare.
Su tali cifre, l’assessore dice: «Di recente l’acquisizione dell’area dell’ex autoporto ha permesso ad Arap di incamerare 3 milioni e settecentomila euro. A questo punto che senso ha per le nostre aziende pagare il canone annuale per denaro che poi non viene riutilizzato direttamente a beneficio del territorio?».