L’aula consigliare del Comune di San Salvo ha ospitato il primo incontro, convocato dal sindaco Tiziana Magnacca, per affrontare a livello locale la crisi del settore automotive istituendo un tavolo permanente con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Questa mattina erano presenti i rappresentanti della Camera di Commercio e Confindustria di Chieti-Pescara, AssoVasto, vertici aziendali della Denso e della Pilkington, sigle sindacali provinciali del settore chimici e metalmeccanici e rappresentanze sindacali della Denso e della Pilkington.
«È stato un confronto costante e serrato sul tema del lavoro che vede il Comune di San Salvo punto di raccordo delle esigenze del territorio per una piena consapevolezza della globalità delle crisi – si legge in una nota dell’amministrazione -. Ad essere investito il già debole settore dell’automotive colpito oltre che dalla crisi pandemica, ora dalla guerra con il conseguente aumento delle energie e delle materie prime, che mettono al rischio il futuro delle aziende in questo territorio con un effetto domino».
Il tono degli interventi ha portato ad una riflessione comune «di trovarsi in condizione dove la parola d’ordine è la sopravvivenza, anch’essa necessaria e che si dovrà superare, per poi progettare indispensabili soluzioni future, utilizzando i benefici garantiti dall’inserimento nell’area di crisi complessa, la rivisitazione degli armonizzatori sociali e continuando a utilizzare la decontribuzione degli oneri dei lavoratori».
Tiziana Magnacca ha voluto convocare questo tavolo «che parte proprio dal territorio ed è composto da chi vive in prima persona le problematiche aziendali e lavorative. Dobbiamo farci interpreti, ed è stato ribadito da tutti i partecipanti, di parlare all’unisono anche nel riportare le richieste al tavolo regionale per una crisi che, aggiunta alla globalizzazione, sta avendo effetti devastanti».
C’è stata condivisione «sulla necessità che ci sia continuità in queste occasioni di confronto, facendolo in maniera costante, ma temi sui quali insistere sono i costi energetici e infrastrutturazione adeguata. Dal confronto è stata invitata la Regione Abruzzo a dimostrare vicinanza e comprensione in questa particolare congiuntura, con la sospensione dei canoni extra agricoli che Consorzio di Bonifica sta continuando a chiedere alle aziende e la sospensione dei canoni Arap».
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