Denso, immutata l’incertezza su futuro e investimenti. Si punta ad ammortizzatori e area di crisi

Cercavano risposte sul futuro dello stabilimento sansalvese, ma stamattina sono arrivate solo indicazioni sugli ammortizzatori sociali e sul breve periodo. La riunione di stamattina alla Denso non ha dissipato i timori sulle prospettive della fabbrica che produce componenti per auto.

Come emerso già durante il presidio di dieci giorni fa in piazza, a ottobre scadranno gli ammortizzatori sociali in deroga. C’è quindi la necessità di individuare altri strumenti per tutelare i livelli occupazionali. L’ipotesi avanzata dalla dirigenza aziendale è quella della cassa integrazione per transizione occupazionale. Un punto che non soddisfa i rappresentanti dei lavoratori proprio per l’incertezza intorno al ruolo della Denso nella transizione ecologica e la conseguente produzione di componenti per l’auto elettrica.

«La risposta non può essere la cassa per transizione senza garanzie certe sulle lavorazioni e la gestione non traumatica dei lavoratori che potranno agganciarsi alla pensione – conferma Alfredo Fegatelli della Fiom – Questo strumento senza garanzie di nuove lavorazioni rischia di essere uno strumento dannoso. Va data la priorità alle nuove lavorazioni e a salvaguardare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che non avranno la possibilità di poter accedere alla pensione».

Alfredo Fegatelli

Tra i punti toccati c’è anche quello sul riconoscimento di Area di crisi complessa: «Fondamentale è avviare questo percorso per avere risposte certe per il futuro sia della Denso ma anche di altre aziende di questo territorio. Come Fiom esprimiamo preoccupazione e chiediamo alle istituzioni di intervenire nel più breve tempo possibile per salvaguardare il patrimonio tecnologico di questo territorio».

Ancora una volta, quindi, ciò che la casa madre giapponese intende fare con il sito sansalvese resta un’incognita. Un’incognita che non fa dormire sonni tranquilli a sindacati e lavoratori.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *