De Nicolis & co. tentano il “recupero bis” di Lippis: «I legami veri resistono nel tempo»

La maggioranza di centrodestra di San Salvo torna a corteggiare Giancarlo Lippis come nel copione di un remake. Dopo il consiglio comunale ad alta tensione dello scorso 7 maggio e la rottura suggellata dal voto contrario dell’ex vicesindaco (insieme ad Alfonso Di Toro) al rendiconto di gestione, le liste di maggioranza lanciano un nuovo appello affinché lo stesso ritrovi la retta via.

Entrato in San Salvo Popolare e Liberale nel mese di febbraio, nel corso di questi quasi tre anni Lippis ha alzato gradualmente il tono delle proprie critiche alla maggioranza spesso soffermandosi su Lavori pubblici e Manutenzione, alcune delle sue deleghe durante i due mandati nelle giunte di Tiziana Magnacca e oggi di competenza rispettivamente di Elisa Marinelli (prima dei non eletti nella sua lista Noi San Salvo) e Tony Faga (dal gennaio scorso, prima erano di Eugenio Spadano e Marinelli).
Un invito a ravvedersi era arrivato già dalla sindaca De Nicolis nel momento forse di maggiore tensione dell’assise civica (tra botta e risposta fuori microfono tra Faga e alcuni consiglieri di minoranza): «Invito il consigliere Lippis a non scappare come ha fatto ieri sera e prendere una posizione chiara nel rispetto dei cittadini che l’hanno votato», le parole di De Nicolis con riferimento all’uscita dell’aula del giorno prima, quando l’ex assessore contribuì a far venir meno il numero legale.

Lippis durante la campagna elettorale del 2022

Le liste di maggioranza, oggi, in un comunicato che inizia con «è doveroso rivolgere un pensiero a Giancarlo Lippis, con cui si è condiviso un lungo e significativo percorso amministrativo», ripercorrono tutta la carriera politico-amministrativa dell’ex vicesindaco, dalla prima elezione in minoranza nel 2007 (con Magnacca e Spadano) tessendone le lodi: «Un impegno costante che ha lasciato un segno concreto nella vita della comunità e che non può essere dimenticato».

Nella nota si ricorda, poi, la rinuncia, proprio di Lippis, al terzo mandato da assessore facendo spazio a Marinelli, prima dei non eletti della sua lista. «Vi è sempre stata la piena disponibilità a riconoscergli un ruolo di primo piano, anche con la proposta di affidargli un assessorato o la presidenza del consiglio comunale, qualora avesse deciso di non cumulare più incarichi per la propria lista. Una proposta avanzata nel segno del rispetto, della fiducia e della volontà di valorizzare la sua esperienza e la sua storia», aggiungono.

Faga e Lippis

Quanto al voto contrario al rendiconto di gestione, le liste di maggioranza lo giudicano un «momento di evidente disallineamento che ha suscitato amarezza e sorpresa». «Tuttavia, nulla di quanto accaduto può cancellare il valore del percorso condiviso, né il patrimonio di competenze e sensibilità che Lippis rappresenta. Continuiamo a nutrire stima nei suoi confronti, così come la speranza che possa, con la serenità e la riflessione che sempre lo hanno contraddistinto, riconsiderare le sue posizioni, così come auspicato già dal sindaco durante l’ultimo consiglio comunale. Un ritorno a un cammino comune non sarebbe solo un gesto politico, ma anche un segnale di maturità, coerenza e amore per la città. Le porte restano aperte, con fiducia. Perché certi legami, quando sono veri, resistono al tempo e alle difficoltà, e perché crediamo sinceramente che insieme si possa ancora scrivere una pagina importante per San Salvo».

Giancarlo Lippis

Come detto, quella in corso sembra la trama di un film già visto. Secondo alcune indiscrezioni, Lippis, nei prossimi giorni, avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa che probabilmente avrebbe sancito il divorzio definitivo da questa maggioranza.

Di Ninni, Di Toro e Lippis

Il comunicato odierno ricorda la serata 9 aprile 2022, ovvero, l’appuntamento per la presentazione delle liste di centrodestra in cui fu celebrata la coerenza dell’allora assessore uscente [LEGGI]. Erano giorni caldi anche quelli, alle porte della presentazione delle liste delle Amministrative: gli assessori Tonino Marcello e Fabio Raspa si erano dimessi da poco per entrare nella coalizione di Fabio Travaglini e si temeva un passo simile di Lippis, scottatissimo dopo l’evaporazione della sua candidatura a sindaco in favore proprio dell’outsider De Nicolis.

La serata della presentazione delle liste, aprile 2022

In quella serata, quasi cucita su misura per evitare un altro addio, in tutti gli interventi pro-Lippis la parola ricorrente fu proprio coerenza in antitesi alle scelte di Marcello e Raspa. Lo stesso vicesindaco ammise che era a un passo dal gettare la spugna e che aveva ritrovato la voglia «di contribuire alla crescita di San Salvo». Nella successiva tornata elettorale contribuì alla vittoria pur dimezzando il suo bottino di voti, passati dai 642 del 2017 a 352.
Chissà se, il comunicato di oggi, avrò lo stesso potere di riportare indietro il già figliol prodigo.

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