«Cara Ludo, non sappiamo da dove cominciare per ricordarti». Inizia così la lettera scritta dai familiari di Ludovica Piscicelli, la 35enne di Casalbordino morta all’improvviso il 10 aprile in un incidente stradale di cui è rimasta vittima in Australia, a breve distanza dal luogo di lavoro. Un dolce messaggio di commiato, quello letto oggi a Perth al termine delle esequie. Commiato e ricordo indelebile.

«Te ne sei andata all’improvviso e facciamo fatica a credere che tu sia stata strappata alla vita che amavi tanto. Il nostro dolore è intenso, straziante. Non ci sono parole che possano esprimere la nostra tristezza, sentiamo però il bisogno di dire quanto ti amiamo e quanto ci manchi. Sei stata luce nelle nostre vite, orgoglio e gioia, il tuo sorriso riempiva i nostri cuori di felicità. Eri curiosa di conoscere nuovi posti, sempre pronta a metterti in gioco, perché credevi che ci fosse tanto da imparare una volta usciti dalla propria zona sicura. Dal cielo grigio d’Irlanda avevi scelto il sole dell’Australia. Qui ti sei lasciata incantare da una piccola comunità che ti ha abbracciato dal primo istante, facendoti sentire parte di qualcosa di grande, di autentico e intorno a te si è stretta tutta».
«Eri capace di entrare nei cuori delle persone. Qui avevi trovato un’altra casa, il posto ideale dove fermarti e hai fatto tutto il possibile per restare. Vogliamo ricordarti nei momenti felici delle albe e nei tramonti infiniti, tra le onde del mare e nelle storie di chi ti ha incontrata. Ogni giorno celebreremo la tua vita piena di sogni, certi che, ovunque tu sia, ci siamo pace e felicità e che tu continui a essere libera. Ti sentiamo in ogni raggio di sole, in ogni tramonto, in ogni soffio di vento. Ti porteremo sempre con noi, Ludovica. E continueremo a parlare di te felice e libera. L’amore per te ci guiderà e ci aiuterà ad andare avanti, ricordando sempre il tuo sorriso contagioso. Con tutto il nostro amore, papà, mamma, il fratellone Pierpaolo con Martina e tutti quelli che ti hanno conosciuta e amata». Anche la comunità di Casalbordino, alla quale Ludovica era rimasta profondamente legata anche dopo la sua partenza prima per l’Irlanda e poi per l’Australia, ricorderà una figlia che se n’è andata troppo presto. Lo farà con una messa che sarà celebrata nei prossimi giorni nella basilica di Santa Maria dei Miracoli.