«Apprendo con stupore che il nuovo gruppo consigliare preferisce screditare l’operato mio da assessore invece di contraddirmi sulle loro vere intenzioni». Continua il botta e risposta a San Salvo dopo gli ultimi riposizionamenti politici. L’ex membro della giunta Magnacca, Fabio Raspa, replica al gruppo consigliare di San Salvo Popolare e Liberale, composta da Nicola Di Ninni, Alfonso Di Toro e dal suo ex “collega” Giancarlo Lippis.
Raspa, non eletto in consiglio alle ultime Amministrative, è approdato alla lista Più San Salvo lasciando Azione Politica, criticando i tre dissidenti e provocandone una prima risposta. Nella nuova nota, Raspa aggiunge: «Non accetto lezioni e soprattutto prediche da personaggi che hanno determinato la caduta di amministrazioni comunali e da chi per ben dieci anni è stato assessore alla Manutenzione e oggi ne parla come se questa in città non esistesse».
«Allora cari amministratori diteci quali sono le vostre vere intenzioni se non quelle di mantenere una città sotto scacco. Con molta attenzione ho letto le proposte che avete condiviso “col sindaco”, due delle quali sono veramente tragicomiche. La vostra prima proposta è la riorganizzazione della polizia locale, magari senza nemmeno sapere che appena dieci giorni fa la vostra amministrazione ha accettato la mobilità di due agenti di cui uno è stato anche comandante per ben dieci anni».
Poi, chiama in causa l’ex vicesindaco Lippis: «Parlate di una manutenzione più celere sugli edifici pubblici quando per ben dieci anni qualcuno di voi ha ricoperto quel ruolo da assessore. Allora mi viene da pensare per quale motivo questi edifici non hanno meritato manutenzione negli anni passati?».
«Le lezioni le accetto dal momento in cui si parla di contenuti politici e di proposte serie per la collettività e non di certo da personaggi campioni del tutto o niente. Il teatro, quando chiuderà, manderà al proprio posto ogni singolo attore».
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