Eolico, sono almeno 41 gli aerogeneratori in progetto nel Vastese

Settembre, tempo di svolte sull’eolico, o almeno si spera. Dopo l’affollamento di progetti nei mesi scorsi, si attende una decisione sui vari impianti proposti al ministero dell’Ambiente e alla Regione riguardanti il Vastese. Attualmente i progetti presentati riguardanti il Vastese prevedono un minimo di 41 aerogeneratori (a rendere variabile tale cifra è l’impianto eolico “Fresagrandinaria”, ancora in fase amministrativa, del quale non si conoscono i dettagli e che dovrebbe prevedere almeno 6 torri).

Eolico a Castiglione Messer Marino

Innanzitutto, per una ricognizione si deve partire dal parco eolico “Abruzzo” che coinvolge cinque paesi per 11 aerogeneratori per una potenza complessiva di 66 MW: 3 torri a Cupello, 2 a testa a Fresagrandinaria (dove sarà realizzata anche la stazione elettrica RTN Terna 380/150/36 kV in località “Guardiola”), Palmoli, Tufillo e Furci. Oltre a essere la prima istanza, di recente il Ministero, dopo le corpose integrazioni prodotte dalla Sviluppo Prime, ha ripubblicato il progetto concedendo altri 15 giorni per la presentazione di osservazioni; tale termine scade domani 20 agosto.

A questo si aggiunge, cronologicamente, il progetto presentato dalla Furci Collechiesi. La World Wind Energy House srl – società di Roma operante nello sviluppo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – e Gruppo Hope propongono 9 aerogeneratori da 4,5 MW l’uno per una potenza complessiva di 40,5 MW da distribuire tra i territori di Scerni (3), Cupello (2), Atessa (1), Furci (1), Monteodorisio (1) e Gissi (1). L’unica torre prevista a Furci sarebbe sulla sommità delle colline sulla fondovalle Treste. A testimonianza dell’affollamento energetico, questo progetto prevede una torre eolica, in territorio di Furci, sulla stessa particella di terreno che dovrebbe ospitare i pannelli solari di un altro grande impianto recentemente presentato al Ministero.

A fine maggio è stata invece la Edison Rinnovabili (la multinazionale ha già impianti simili nell’Alto Vastese, tra i primi costruiti in Abruzzo) a presentare l’istanza alla Regione per la realizzazione di quattro torri sul crinale di Monte Sorbo, in territorio di Carpineto Sinello, una zona naturalisticamente di pregio, circostanza che ha scatenato le ire di cittadini e amministratori. Il progetto prevede l’installazione in linea di quattro torri eoliche da 6 MW l’una, per una potenza nominale complessiva del parco di 24 MW. Il modello di aerogeneratore scelto è il modello V150 della Vestas: tripala, diametro da 150 metri e altezza al mozzo di 105 metri.

Altra circostanza che ha alimentato la preoccupazione di sindaci e cittadini è il dettaglio che emerge dalla documentazione: qui il progetto complessivo prevederebbe altre tre torri sullo stesso monte, ma in territorio di Liscia. Questa divisione in due parti, secondo i sindaci che si sono riuniti in assemblea a San Buono [LEGGI], sarebbe stata studiata a tavolino per evitare un iter più complesso al Ministero. Intanto, il progetto riguardante Liscia, ancora non presentato ufficialmente, ha incassato il parere favorevole del primo cittadino, Antonio Di Santo che vedrebbe ricadute positive per il proprio bilancio comunale [LEGGI].

La lista si allunga poi con il progetto che riguarda la valle del Trigno presentato dalla Q-Energy Renewables 2 srl: si sviluppa nei territori di Dogliola, Fresagrandinaria e Lentella. Fresagrandinaria è il paese che dovrebbe ospitare la maggioranza degli impianti: 6 torri eoliche su 11 totali (altre tre a Dogliola e due a Lentella) per una potenza unitaria di 7,2 MW e complessiva di 79,2 MW.

All’appello, infine, mancano i dettagli del progetto della Rinnovabili Sud Tre che coinvolge la sola Fresagrandinaria e che, secondo la potenza annunciata, (47,6 MW), dovrebbe avere almeno 6 torri: questo paese, da solo, rischia di ritrovarsi con 14 aerogeneratori tra i vari progetti.

Entro fine anno la Regione deve individuare le aree idonee e, allo stesso tempo, quelle da escludere dall’installazione di impianti energetici [LEGGI]. A luglio Francesco Prospero e Silvio Paolucci hanno presentato una risoluzione chiedendo di avviare da subito la fase di ascolto.

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Comments 4

  1. Nicola Di Nanno says:

    Ricchi di aerogeneratori ma morti di sete. Mi piace l’idea.

  2. Un benefattore says:

    A guardar le pale già in uso tra abruzzo e molise, non puo’ che sorgere il dubbio … quanto girano quelle pale per davvero? siamo davvero sicuri che quest non sia l’ennesima opera/scempio nata per far profitto?
    la documentazione tecnica dei progetti ha più lacune di un colabrodo. tutto mi sembra fuorchè una cosa buona.
    sbaglio?

  3. Mario says:

    Ma non dovevano essere installate a largo della costa di San Salvo Termoli ?? Come si dimentica ……

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