Punta Penna presa d’assalto, De Sanctis: «Simbolo del fallimento delle riserve naturali d’Abruzzo»

Fanno discutere le foto della spiaggia di Punta Penna, all’interno della Riserva naturale di Punta Aderci, presa letteralmente d’assalto nei giorni di Ferragosto. A pubblicare la foto che mostra la spiaggia trasformata in un’unica distesa di ombrelloni e, addirittura, gazebo è Augusto De Sanctis, noto ambientalista della Soa (Stazione Ornitologica Abruzzese) e Forum H2O.

«Quando mi hanno girato questa foto ieri della cosiddetta “Riserva di Punta Aderci” a Vasto ho pensato a un fake e non l’ho pubblicata – dice De Sanctis – tanto era incredibile ai miei occhi un’area sulla carta protetta totalmente occupata in maniera capillare e vergognosa. È la foto simbolo di quello che considero il fallimento del sistema delle riserve naturali abruzzesi».

«Nonostante milioni di euro di fondi assegnati ai comuni per la gestione e la sorveglianza, nonostante l’esistenza di un fantomatico ufficio parchi regionale che dovrebbe coordinare e dare le direttive per attuare le norme di tutela previste dalla legge del 1996 (sì, millenovecentonovantasei, 28 anni fa), nonostante le plurime segnalazioni indignate inviate in ogni modo (dalla telefonata più o meno cordiale alle Pec ai comunicati stampa; insomma, non fate finta di cadere dal pero!), ci troviamo con le aree protette abruzzesi trasformate in un vero e proprio suk».

«Sono anni che diciamo che Punta Aderci deve avere un sistema di accesso controllato, con sistemi filtro usati in tutto il mondo – continua De Sanctis – Non necessariamente il biglietto a pagamento, visto che la regione investe fondi ordinari ogni anno. Ad esempio, prenotazioni online, come ad esempio si fa alle Gole di Celano. Gestione è sinonimo di organizzazione. Altrimenti aboliamoli, riserve e ufficio parchi, visti questi drammatici risultati».

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Comments 19

  1. STEFANO MORETTI says:

    Sono stato a punta penna il 15 agosto per la mia prima volta.
    molte persone,almeno fino alle 13, lato porto.
    Definire “suk “la spiaggia in questione mi sembra esagerato ,almeno la parte a sinistra della scarpinata.
    Anche vedendo dall’alto, dove c’è il paninaro, si vedeva chiaramente molte persone in acqua e ombrelloni nei primi 2/300 mt dal porto poi andando verso la punta a sx, la quantità di persone diminuire.

  2. Eduardo says:

    Buongiorno,
    sono stato stamattina ed è tutto normale.
    La foto che vedete è una palla.
    Tutta roba per fare diventare un paradiso in una cosa a pagamento che col passare degli anni sarà “riserva commerciale”

    • Maurizio says:

      Concordo pienamente con Eduardo.
      Oggi domenica 18 Agosto un paradiso. Un posto meraviglioso, gratuito e facilmente accessibile. Acqua pulita nonostante il porto (piccolo), tranquillo, rilassante e senza nessun affollamento della domenica. Personale gentile nell’info pointe persone educate in spiaggia. Non servono accessi limitati, serve appunto solo ricordarci la normale educazione … e questa non si compra.

  3. Mario Rossi says:

    Suggerirei allo scrivente di impegnarsi più fattivamente di problematiche concrete come l’acqua e non di finte sfide ambientaliste. Ma come si può permettere di fare una riserva naturale attaccata ad un porto commerciale!!! Questo piuttosto mi chiederei invece di una foto dei turisti il giorno di ferragosto (oltretutto molti di meno rispetto agli altri anni). Consiglierei di postare anche la foto di quando ieri pomeriggio alle 16 una nave mercantile turca di 100m ha acceso i motori per salpare con il carico di furgoni ducato, con lo scirocco che tirava proprio in direzione della spiaggia (non ‘naturale’ ma bensì artificiale poiché creata proprio dalla presenza del porto).
    Non facciamo sciocchi commenti senza conoscere le realtà locali. Il fratino nidifica anche con i turisti così come le centinaia di cinghiali che si nascondono lungo la scarpata e perfino il lupo che lo scorso anno stanziava sulla spiaggia affollata.
    Piuttosto direi al caro De Sanctis di pensare e di lottare REALMENTE contro lo scempio dell’acqua, risorsa di cui la regione abruzzese è particolarmente ricca ma che la scarsa gestione ha portato ad una perenne e assurda crisi.

  4. Loris says:

    Sono i Cinghiali che scendono a valle…..ma solo per il giorno di ferragosto tranquilli….gazebo della festa della birra, rutto libero, torso villoso radio con canzoni neomelodiche che a confronto l’Arabo si capisce meglio, gratelle con carbone per arrosticini; mancava il fusto per far bollire i pomodori e avremmo raggiunto l’apice… pensavo in una estinsione ma il super cafone è sempre dietro l’angolo…..facciamocene una ragione…per questo motivo gli Ufo virano in altre mete, chissà cosa penseranno di noi……consiglio per l’anno prossimo i tornelli con security per filtraggio vestiti come fanno in discoteca…: ( tu puoi entrare, tu a casa.. )🤣🤣

  5. Massimo Ciccotosto says:

    Sfascio TOTALE embè…!? Poteva mai mancare la mia spiaggia preferita nel computo delle disgrazie della città del VASTO!? E poi, perché questo articolo a fine estate ? Ogni anno la stessa storia …SIETE RIDICOLI ! La spiaggia di Punta Penna è del POPOLO da sempre!!!!

  6. Nicola Di Nanno says:

    A lottare realmente contro lo scempio (di qualsiasi genere) devono essere sempre gli altri. Chi deve raccogliere la spazzatura? Sicuramente gli ambientalisti, secondo tanti commentatori.

  7. Onil says:

    Mi dispiace che questa Terra D’Abruzzi ricca di tesori e possibilità di un roseo futuro,Viene gestita con divieti e restrizioni da chi gestisce ,che invece di impegnarsi a creare una sinergia tra ambiente e abitanti,ambiente e turista, conosce solo DIVIETI E RESTRIZIONI, il modo piu semplice x risparmiare fondi,lasciare sotto il tappeto problemi e impegni che non vengono mai affrontati,il territorio ha bisogno dell’uomo che fa manutenzione dei fiumi,colline,montagne,x prevenire frane e alluvioni,il territorio ha bisogno di TURISMO sano controllato,limitato in alcune situazioni,ma non di quello che fugge x non incorrere in sanzioni,l’ambiente ha bisogno di controllo con guardia parchi,guardie ambientali che vigilano sull’inquinamento soprattutto di torrenti, fiumi mare;
    personale che fa manutenzione e vigilanza di aree destinate ai cittadini e turisti dentro riserve e parchi,manutenzione di sentieri,boschi,eremi,prevenzione agli incendi,vigilanza e controllo delle specie animali affinche non venga interrotto l’equilibrio e la convivenza tra specie animali diverse,Il territorio ha bisogno di guide turistiche che accompagnano in modo costruttivo, informato e controllato il turista nella visita del territorio,Di questo,questa Terra D’Abruzzi ha bisogno da decenni x preservare la sua vita il suo futuro e quello di chi vi abita e di chi la visita!Non di certo intervenire solo ed esclusivamente con Divieti e restrizioni presenterà questa Terra d’Abruzzi.

  8. Onil says:

    Mi dispiace che questa Terra D’Abruzzi ricca di tesori e possibilità di un roseo futuro,conosce solo Divieti e restrizioni x risolvete problemi,invece di creare sinergie tra ambiete e cittadino,ambiente e turismo.

  9. David says:

    Non è solo il problema di Punta Aderci, la questione e la sempre più bassa attrattività della Marina: il 16 la porzione più ampia di spiaggia libera completamente chiusa per l’installazione dei fuochi serali, il giorno dopo sporco residuo e pezzi di plastica in acqua, tutti i giorni inquinamento acustico fino a tarda notte (ho misurato oltre 70 decibel sul fronte delle case), sporco e incuria ovunque non arrivi il servizio di raccolta ecc. ecc. Non è sorprendente quindi che le persone cerchino altro o a Punta Penne o a San Salvo? Sono 40 anni che vengo a Vasto ma dalla sistemazione del lungomare e del pontile (che meriterebbe manutenzione del piloni con tutto i ferri scoperti) non si e fatto niente.

  10. Cruush says:

    Vi stanno ragionando l’acqua a Vasto con una rete idrica che perde il 60% del carico e voi state a pensare alle persone che vanno al mare a ferragosto e per poche ore occupano una spiaggia. Oltretutto i ricchi vanno a Mikonos e Ibiza, mentre per il popolo niente, neanche una spiaggia libera si rovinano le pietre. Mah.

  11. Cruush says:

    Vi stanno razionando l’acqua a Vasto con una rete idrica che perde il 60% del carico e voi state a pensare alle persone che vanno al mare a ferragosto e per poche ore occupano una spiaggia. Oltretutto i ricchi vanno a Mikonos e Ibiza, mentre per il popolo niente, neanche una spiaggia libera si rovinano le pietre. Mah.

  12. Marilena says:

    Sono quasi quarant anni che vengo in vacanza a Vasto ho comprato casa li,sempre gli ambientalisti si sono battuti per mantenere le radune di fronte al parco Gabbiano Bianco che purtroppo sono diventate ricettacolo di immondizia e nascondiglio per animali di ogni genere con rischio per chi vuole accedere alla spiaggia.La natura è bella e va protetta ma non a chiacchiere ma con i fatti

  13. Sven says:

    Assessore al turismo lei ha la piena facoltà di far pagare un ticket per preservare l’unico angolo di paradiso che viene bistrattato da INCIVILI!!!
    Stamattina sono stato a fare una passeggiata nella bellissima villa comunale e ho trovato bottiglie di vetro e plastica buttate per terra da CHI ??!!
    E no non funziona così !! La colpa non è di chi vi amministra ma degli incivili che non vengono richiamati o multati..
    Io vivo in Svizzera e su queste cose non ci scherziamo, se vedo uno davanti a me che butta per terra qualcosa il mio senso civico mi spinge a richiamare verbalmente un comportamento scorretto verso l’ambiente!!
    Inoltre noto che siete ancora indietro per quanto riguarda il fumo di sigaretta, è impensabile che insieme a dei bambini seduti ad un tavolo esterno il vicino si metta a fumare o svapare rimanendo seduto accanto a noi…ho chiesto gentilmente al cameriere se lo poteva richiamare e mi ha risposto :” siamo all’esterno” siete stati baciati da Dio ma state rovinando tutto mi dispiace….
    Un turista di Lugano

  14. Nicola says:

    Andare al mare è diventato un lusso x pochi. Noi 2 persone abbiamo pagato x un ombrellone dopo le 16 in località Le Morge 18 euro. Una vergogna!

  15. Eliana says:

    Articolo e intervento giustissimi. È un sollievo sapere che c’è qualcuno che alza la testa di fronte allo scempio. Sarebbe opportuno che, oltre agli attivisti, si muovessero anche gli agenti stipendiati con le nostre tasse: sogno un’estate civile, con qualche multa in più a chi scarica immondizia o porta giù i cani.

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