«Il Comune di Vasto ha intenzione di attribuire altre quattro concessioni balneari questa volta in area Sic, Sito di Interesse Comunitario, per la durata di 6 anni, e ancora una volta senza procedere con un bando pubblico». Il partito di Giorgia Meloni interviene nuovamente sulle concessioni balneari vastesi, dopo il botta e risposta con il centrosinistra di qualche giorno fa.
«Anche in questo caso, nonostante esista uno schema tipo di Bando per l’assegnazione di nuove concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative in area Sic, previsto dal Piano di Gestione area Sic, votato dal consiglio comunale e firmato dallo stesso dirigente, assistiamo ad una procedura diversa per l’assegnazione delle concessioni balneari.
Una procedura che secondo noi non consente la più ampia partecipazione ad operatori interessati, fissando criteri trasparenti, conoscibili, ponendo regole in grado di elevare l’offerta turistica e soprattutto fissando canoni adeguati ai guadagni, trattandosi di aree demaniali».
«Una procedura che quindi non ci appare solida per dei nuovi concessionari perché l’assegnazione sta avvenendo con tutta evidenza, con una forma di scarsa pubblicità e competizione che è in contrasto con la direttiva Bolkenstein e con diverse pronunce del Consiglio di Stato – conclude FdI – Tra l’altro, come leggesi nelle determine dirigenziali, le quattro domande di concessione dei privati sulle aree Sic hanno tutte la stessa data di presentazione allo sportello, il 25.7.2024, avvengono a stagione avanzata, è sono fatte su aree differenti e mai concorrenti. Suvvia, i privati sembrano partecipare ad una assegnazione piuttosto che a un bando. La domanda che poniamo è questa: l’amministrazione Menna utilizzerà questa procedura anche per tutte le concessioni demaniali scadute di Vasto Marina?».
