Lente sulle aree interne venerdì 7 giugno a Vasto con la presentazione del Vocabolario delle aree interne curato da Nicholas Tomeo per la casa editrice Radici Edizioni. Tomeo, dottorando in Ecologia e territorio all’Università del Molise e tra i fondatori della Scuola dei piccoli comuni di Castiglione Messer Marino, ha chiamato a raccolta oltre 60 contributors per racchiudere nel volume «100 parole per l’uguaglianza dei territori».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/vocabolario-aree-interne.jpg)
«Quando si parla di aree interne si fa riferimento a territori fragili e periferici, spesso impoveriti e caratterizzati dall’assenza di servizi che significa diritti negati – spiegano gli organizzatori dell’appuntamento, la Casa del popolo “La conviviale” – Pensiamo, ad esempio, alle infrastrutture malandate dei nostri territori, all’assenza di una adeguata rete sanitaria, alle carenze in termini di istruzione pubblica».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/di-palma-tomeo.jpg)
«Vista così, le aree interne non sono solo quelle che si trovano ad una data distanza dai centri urbani ma anche e soprattutto quei luoghi dove crescono le disuguaglianze perché c’è poco lavoro e mancano servizi essenziali. In questo senso, le aree interne sono anche le periferie dei centri urbani; lo sono già molti Comuni montani e premontani del Vastese che vanno spopolandosi; tendenzialmente anche Vasto potrà diventare “area interna” di centri più grandi o economicamente più attrattivi (alcuni segnali ci sono, tra cui il più evidente è il progressivo svuotamento dell’ospedale)».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/08/castelguidone-alto-1024x576.jpg)
«Quella delle aree interne non è una geografia fisica, è piuttosto economica e sociale – viene spiegato nel libro – Un punto di vista che sollecita a ripensare anche al significato delle parole, rimettendo in discussione alcune narrazioni romantiche dei piccoli comuni e delle aree periferiche, troppe volte funzionali alla costruzione di brand che svuotano di senso le specificità e la cultura dei territori mentre viene progressivamente meno il diritto a vivere e abitare “che può essere garantito e riconosciuto solo attraverso l’estensione dell’accesso ai servizi essenziali costituzionalmente garantiti”.
«L’appuntamento – l’invito de “la Conviviale – è venerdì 7 giugno (ore 18) in piazza San Pietro a Vasto, con il curatore del volume, Antonino Dolce, giornalista attento alle vicissitudini dei piccoli Comuni del territorio e Marco Mancini, sindaco di Lentella».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/06/aree-interne.jpg)