«SS16, niente viadotti e gallerie sul costone. È Menna che vuole fare il ponte delle farfalle»

«Il progetto definitivo, in fase di redazione, prevede interventi di adeguamento dell’attuale tracciato della statale e l’arretramento della SS 16 nel tratto tra Vasto Marina e San Salvo oltre la linea ferroviaria». Lo afferma il senatore Etelwardo Sigismondi (FdI) sulla nuova progettazione della variante alla statale 16 che sta suscitando nuovi movimenti di protesta dopo quelli di due anni fa.

Ecco l’ipotesi a cui l’Anas sta lavorando:

«Alcune dichiarazioni apparse sulla stampa negli ultimi giorni – dichiara Sigismondi – hanno sollevato preoccupazioni riguardo il progetto definitivo della variante SS 16 sud Adriatica, tratto Vasto Sud–San Salvo Marina, su cui sta lavorando Anas. Da interlocuzioni avute con Anas e con il ministero delle Infrastrutture risulta, infatti, che il succitato progetto definitivo, diversamente dal precedente progetto di fattibilità, non prevede né gallerie né viadotti sul costone orientale della città di Vasto. Tale notizia trova conferma anche dalla lettura della documentazione fornita da Anas all’amministrazione comunale vastese che annuncia l’avvio della campagna di rilievi del traffico e dei rilievi acustici, vegetazionali e faunistici. Da questi atti emerge chiaramente che i tratti oggetto di studio sono inclusi esclusivamente nel cosiddetto ‘tracciato zero’.

Il Progetto definitivo, in fase di redazione – spiega il parlamentare – prevede interventi di adeguamento dell’attuale tracciato della statale e l’arretramento della SS 16 nel tratto tra Vasto Marina e San Salvo oltre la linea ferroviaria. L’arretramento in questo punto della SS 16 è importante poiché il percorso stradale attualmente in uso, fortemente urbanizzato, è spesso congestionato e teatro di incidenti automobilistici, anche gravi, e investimenti di pedoni, specialmente durante il periodo estivo. Si tratta di un’opera di rilevante importanza strategica per Vasto sia per la messa in sicurezza della strada e sia in vista della costruzione del nuovo ospedale. Inoltre, ritengo che possa rappresentare il primo passo verso un progetto di variante più ampio e atteso da oltre venti anni, che prevede lo spostamento definitivo della statale lontano dalla costa, tale da garantire maggiore sicurezza e valorizzazione della costa dei trabocchi. Ciò premesso – continua – appare evidente come l’unica proposta che immagina la realizzazione di un ponte sul fragile costone orientale è solo quella sostenuta dal sindaco Francesco Menna e dalla sua maggioranza di centrosinistra, che continuano a promuovere il cosiddetto ‘ponte delle farfalle’. Una proposta che prevede anche lo scavo di una galleria sotto la strada provinciale Istonia, in una zona ad alto rischio idrogeologico. Su quest’ultimo progetto – conclude Sigismondi- invito l’amministrazione alla massima prudenza proprio per la vulnerabilità dell’area e per le stesse ragioni che ci hanno visto contestare il vecchio progetto dell’Anas sul costone orientale».

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