«Vorremo ribadire che ci sono circa 35 milioni di surfisti nel mondo (secondo l’International Surfing Association) molti dei quali cercano di proteggere l’ambiente marino dalle azioni insensate dell’uomo». Lo afferma Antonio Mercorio, presidente di Litorale vivo, il comitato dei surfisti che non vogliono le scogliere frangiflutti davanti alla spiaggia di Vignola, lungo il litorale nord di Vasto. Gli attivisti del comitato non hanno per nulla gradito la definizione di «scoiattoli di mare», espressione usata dal sindaco, Francesco Menna, nel programma televisivo Mi manda RaiTre.
La polemica è stata ripresa anche dal sito di un’importante rivista internazionale del settore, theinertia.com, con un articolo in cui «viene discusso il tema dell’erosione costiera e dei vari rimedi spesso inefficaci adottati per contrastare un problema principalmente causato dall’uomo. Viene menzionata una puntata di Mi Manda RaiTre in cui si affronta la questione e si fa riferimento a una controversia tra un gruppo di surfisti e il sindaco Francesco Menna, riguardo alla costruzione di una barriera frangiflutti che minaccia un’onda amata dai surfisti». Di qui la reazione alle parole usare dal primo cittadino: gli appassionati di surf «cercano di proteggere l’amtiente matino dalle azioni insensate dell’uomo».
Il 3 febbraio decine di surfisti avevano inscenato un flash mob di protesta nella baia di Vignola.
“Scoiattoli di mare ” è una definizione stupenda per un surfista ma non credo sia stata coniata da Menna…comunque ripeto :ANDATE A FOSSACESIA a praticare il vostro sport ! Molto meglio una barriera di scogli dove poter cacciare polpi ,pesci e cozze che a Vignola sono scomparsi da tempo ! Non vedo l’ora…PUNTO !
Non mollate ragazzi!!! Il mare ha bisogno di gente come voi!! Incredibile che ci siano persone che lottano per il bene di tutti e altre invece che, aspettano solo di riempirsi le tasche e..la pancia!!!
Gli scoiattoli li ha in testa lui,non mollate