Cinque Comuni uniti da tredici sentieri escursionistici e ciclabili per una lunghezza complessiva di 103 chilometri. È il progetto Le colline dei Trabocchi, brand che mette insieme Scerni (comune capofila), Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina. L’iniziativa è stata finanziata con 140mila euro dal Gal Costa dei Trabocchi con l’obiettivo di mettere concretamente in rete la costa con le aree collinari a ridosso della Via Verde e creare un’area turistica fruibile, organizzata e attraente grazie al coinvolgimento di operatori pubblici e privati.
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/colline-trabocchi-1.jpg)
Il progetto
Il progetto si svilupperà per gran parte su strade comunali esistenti (alcune tracce saranno invece di nuova realizzazione) che richiedono piccoli interventi di sistemazione (sistemazione del fondo, pulizia ecc.) e apposizione della cartellonistica per renderle fruibili a camminatori e amanti delle due ruote.
La rete escursionistica avrà il proprio punto d’accesso a Casalbordino, inserita nella Via Verde, e grazie a bretelle di collegamento sarà possibile raggiungere gli altri comuni dell’entroterra. Gli escursionisti saranno guidati da segnaletica orizzontale e verticale lungo tutti i percorsi individuati e da frecce direzionali da posizionare in corrispondenza dei bivi più problematici.
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/scerni-scorcio.jpg)
I sentieri individuati sono tredici, per una lunghezza complessiva di 103 km: sentiero della Pace Monteodorisio-Casalbordino Lido; sentieri Riserva naturale “Bosco di Don Venanzio”; sentiero “Mirella La Palombara”; anello di Pollutri; collegamento Pollutri-Scerni; anello delle contrade di Scerni; anello Villalfonsina-Casalbordino; anello dei miracoli; anello dei calanchi;
anello Pollutri; Casalbordino-Marina di Casalbordino; Miracoli-Sentiero “Mirella La Palombara”; sentiero “San Berardino”.
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2023/12/casalbordino-lungomare-nord.jpg)
La rete sentieristica sarà arricchita da dieci punti d’interesse e altrettante aree turistiche collegati tra loro e dotati di totem che grazie a Qr code permetteranno al turista di approfondire la conoscenza del territorio «attraverso un emozionante percorso esperienziale del territorio», si legge nel progetto. Per ogni area e punto di interesse una voce narrante racconterà al visitatore la storia, la tradizione e la poesia del paesaggio.
«Brand per lanciare il nostro turismo lento»
«L’obiettivo principale del progetto – spiega il sindaco di Scerni, comune capofila, Daniele Carlucci – è la valorizzazione dei nostri borghi storici, delle eccellenze enogastronomiche, del patrimonio ambientale e culturale esistente, favorendo uno sviluppo del turismo attivo che va alla ricerca di esperienze ricercate e di grande valore. Il nostro territorio ha bellezze e risorse uniche nel suo genere; da qui la necessità di elaborare un progetto capace di farle emergere per farle conoscere ai tanti turisti che già frequentano la Costa dei Trabocchi».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/colline-trabocchi-2-1.jpg)
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/05/colline-trabocchi-3-1.jpg)
«Attraverso il connubio tra il turismo enogastronomico e il turismo lento, creiamo un nostro specifico brand che faccia scoprire circuiti e collegamenti all’interno del territorio fra i paesaggi delle nostre bellissime colline – aggiungono i sindaci Filippo Marinucci (Casalbordino), Nicola Di Carlo (Pollutri), Mimmo Budano (Villalfonsina) e Catia Di Fabio (Monteodorisio) – con nuovi percorsi da percorrere a piedi e in bici che collegano sia i nostri comuni sia l’entroterra con la costa dei trabocchi. Tutto ciò rappresenta un nostro ottimo punto di partenza che permetterà lo sviluppo turistico locale delle Colline dei Trabocchi».
![](https://chiaroquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/10/castello-monteodorisio-alto.jpg)
Presente all’illustrazione del progetto anche Carlo Ricci, direttore Gal Costa dei Trabocchi: «La valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale di un territorio è sicuramente diventata negli ultimi anni un’opportunità concreta di investimento e di sviluppo. Per far sì che questo avvenga è indispensabile che i beni culturali e ambientali del territorio diventano fruibili in modo da poter essere comunicati, esportati e resi attraenti. In questo processo è necessaria una sinergia territoriale in cui l’integrazione con il territorio e con le comunità locali diventa elemento essenziale per permettere lo sviluppo dell’offerta turistica».