Menna verso la conferma degli assessori, ma resta il nodo deleghe

Si parla delle cose da fare, ma non ancora dei nomi. Che resteranno verosimilmente gli stessi: non si prevedono cambi, gli assessori della giunta Menna rimarranno, con tutta probabilità, quelli che hanno perso l’incarico il 10 aprile scorso con l’inatteso azzeramento di giunta che sottende incomprensioni interne alla compagine amministrativa. I rapporti interni tra il primo cittadino e alcune componenti del centrosinistra si sono incrinati. Ormai nota la battuta d’arresto sul piano asfalti, su cui la lista civica Futuro e sviluppo per Vasto ha chiesto un approfondimento. Richiesta da cui è derivato lo scambio di lettere col primo cittadino. Menna aveva convocato per il 9 aprile una riunione con tecnici comunali e rappresentanti delle forze politiche di maggioranza. La risposta, datata proprio 9 aprile, ha ribadito la richiesta di approfondimento precisando che si sarebbe dovuto trattare di un confronto esclusivamente politico.

Francesco Menna

Tensioni post elettorali

Incomprensioni che amplificano le tensioni post elettorali. Dopo la vittoria del centrodestra e con nessun candidato del centrosinistra del Vastese eletto a Palazzo dell’Emiciclo, l’ala sinistra della coalizione, rappresentata in giunta da Paola Cianci, candidata alle Regionali del 10 marzo scorso, ha chiesto un colpo di acceleratore e un’apertura verso i giovani [LEGGI]. E nel day after dell’azzeramento ha ribadito di volere un cambio di marcia [LEGGI]. Ulteriore causa, finora sottovalutata, di tensioni è la rivalità tra le componenti, bonacciniana e schleiniana, del Pd che, dalle Primarie del 13 febbraio 2023, non solo non si è affievolita, ma si è andata via via acuendo nella marcia di avvicinamento alle urne.

Deleghe e immagini social

Attriti interni che rischiavano di deflagrare. Ma non è detto che la forzatura voluta dal primo cittadino, che ha messo palla al centro ritirando tutte le deleghe, sia sufficiente a disinnescarli. Un rebus tutt’altro che facile da risolvere, quello della ridistribuzione delle deleghe, di cui non si è parlato nella prima riunione (solo un brevissimo accenno si sarebbe fatto alla crisi di giunta). Ogni sottrazione di delega può causare ulteriori malumori negli (ex e futuri) assessori e nei partiti, specie riguardo a quei settori in cui sono in corso lavori che lo stesso Menna sta costantemente evidenziando con foto e video sui suoi profili social. Sembra quasi un messaggio subliminale: il lavoro va avanti anche senza gli assessori. Ma una nuova giunta (la quarta dal 2016) andrà nominata, anche perché con quella bisognerà procedere all’annunciata riorganizzazione della macchina amministrativa. «Sarà comunque il sindaco a decidere sulle deleghe», ha sottolineato Simone Lembo, segretario del Pd, dopo l’incontro di lunedì in municipio [LEGGI]. Discutere della rotazione delle deleghe sarà più complicato che stilare il programma dell’ultimo biennio.

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