Angela Menna replica al suo ex gruppo: «Non ho tessere di partito, polemiche livorose»

«Non ho tessere di partito, polemiche intrise di livore», Angela Menna replica così al gruppo Nuovo Agire di Monteodorisio che ieri aveva commentato il patto civico firmato con Daniele Molisani [LEGGI].
L’ex vicesindaca scrive: «Non ho mai avuto e non ho tessere di partito con Fratelli d’Italia, non ho mai avuto e non ho tessere di partito con il Pd. Unico tesseramento nel 2019 con la Lega, poi non rinnovato. Attualmente non ho tessere di partito, sebbene abbia contribuito al risultato di Forza Italia alle elezioni regionali, unica forza politica moderata e liberale da cui mi sento rispecchiata. La mia identità politica ha sempre fatto e fa ancora riferimento al centrodestra».

Menna, confermando la sua appartenenza al centrodestra, aggiunge: «Probabilmente il sindaco Di Fabio, nonché consigliere provinciale di FdI, e la maggioranza, non solo non conoscono chi e quanti tesserati del partito ci sono nel proprio Comune, ma confondono la parola “patto civico”, illustrato ampiamente e pubblicamente da me insieme al candidato sindaco Daniele Molisani, per “tesseramento”». 
«Anzichè porre al centro del dibattito temi cruciali per la difesa del nostro paese, come la notizia di ieri sull’impianto di biometano, la priorità di questa maggioranza, incapace di reggere il confronto nel dibattito politico e mossa dalla fretta di disinformare i cittadini, è sfornare attacchi meramente personali, che denotano scarsa maturità politica e istituzionale».

Poi, la consigliera comunale chiarisce la usa uscita dalla maggioranza: «Torno a ribadire che in data 30 dicembre 2021 ho ricevuto una Pec avente per oggetto l’azzeramento della giunta comunale. Il sindaco e alcuni componenti della maggioranza hanno pensato inopportunamente di considerare prioritario l’azzeramento della giunta in pieno Covid, nel bel mezzo di una grave situazione di disagio per l’intero paese. Una scelta tutt’altro che prioritaria per i cittadini, fatta solo per assecondare sterili interessi poltronisti. In altre parole, non mi sono dimessa, ma sono stata estromessa da una giunta comunale per le ragioni sopraindicate, condizioni che mi hanno costretto a dissociarmi da questa maggioranza per passare all’opposizione a causa di una dialettica ostruttiva».

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