È attesa entro i prossimi dieci giorni la sentenza del processo Evelin, l’inchiesta della Procura distrettuale dell’Aquila, sul maxi traffico di droga nel Vastese. È in corso in queste ore al tribunale di Vasto, con le arringhe dei legali difensori, l’ultima udienza davanti al collegio giudicante presieduto dal giudice Bruno Giangiacomo; sarà poi la volta delle repliche del pm Stefano Gallo.
Nei confronti degli imputati accusati principalmente di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo la ricostruzione della Procura, gli imputati avevano messo in piedi un’associazione a delinquere – con base a San Salvo – che importava stupefacenti dall’estero, soprattutto eroina e hashish, per rifornire le piazze di spaccio del Vastese e del Basso Molise. La droga, secondo la pubblica accusa, raggiungeva anche Villa Santa Maria dove veniva venduta agli studenti minorenni dell’Istituto alberghiero.
Venti gli imputati per i quali sono state chieste complessivamente pene superiori ai duecento anni: Bruno Aliu (14 anni), Ion Balin (6 anni di reclusione), Ana Maria Banica (6 anni e 8 mesi), Elfrida Bici (4 anni), Denis Bimi (24 anni), Eqrem Bimi (12 anni), Costel Blanaru (11 anni e 8 mesi), Agim Cafi (11 anni), Elvis Cafi (16 anni), Matteo Colapietra (11 anni), Barbara Colacillo (4 anni), Berardino D’Onofrio (11 anni), Raffaele Iacovone (14 anni e 7 mesi), Sabrina Iacovone (4 anni), Franco Nardino (12 anni), Nicolas Redigolo (4 anni), Besmir Sylja (18 anni), Clirim Tafili (20 anni), Elvin Tafili (15 anni e 4 mesi), Albjond Xheka (11 anni).
Tra loro c’era anche Alessandro Ronzullo, ucciso a Foggia nell’ottobre del 2023.
Il processo Evelin ha mosso i primi passi dalle indagini sulla sparatoria dell’aprile del 2015. Da questa inchiesta poi, nel febbraio 2022, è nato il filone su un’altra presunta organizzazione rivale legata all’ex bar Blue Marine di via Grasceta (sempre a San Salvo) che poi ha dato il nome alla relativa operazione.
