Metri fatti a mano con ago e filo: il dono della Pro loco per i nuovi nati del 2024

Metri fatti a mano con ago e filo. La Pro loco di Cupello li regalerà ai genitori dei bambini nati in questo 2024. Un anno a misura di bambino, è l’iniziativa lanciata in questi giorni. I metri misura bimbo, realizzati dalle volontarie dell’associazione, vengono «messi a disposizione dell’ufficio anagrafe del Comune, che provvederà a farne dono ai genitori al momento della registrazione della nascita».

«Con un piccolo pensiero», la Pro loco darà ai nuovi nati «un caloroso benvenuto nella nostra comunità omaggiandoli con metri misura bimbi realizzati a mano, con filo e passione, dalle sue volontarie. Un metro e venti di gioia che rappresenterá l’unità di misura della tenerezza e della dolcezza che ogni nascita porterá con sé. Un pensiero ma anche un messaggio importante per promuovere e sostenere la creatività, coltivare le tradizioni e incoraggiare gli antichi mestieri. Un accessorio che sarà utile per misurare, passo dopo passo, la crescita dei bimbi e che ci auguriamo possa restare un tassello affettuoso del bagaglio personale di ciascuno di loro.

Metri misura bimbo che sono pezzi unici, originali ed esclusivi. Essendo lavorati a mano, ogni pezzo sarà inevitabilmente diverso dall’altro. Ed è questo, oltre alla loro eventuale imperfezione, a renderli assolutamente unici. Metri a misura di bimbo che portano con sé un messaggio in quanto non rappresentano solo un insieme di fili tessuti insieme ma esprimono anche tutta la premura, l’attenzione, la maestría e il tempo prezioso mentre sono stati creati e assemblati. Metri misura bimbo che hanno una storia in quanto sono la combinazione di tanti elementi che li hanno ispirati, dalla scelta dei materiali, ai singoli dettagli, fino alla confezione finale. Dopo le scarpine (nel 2021), i bavaglini dipinti a mano (nel 2022) e i cappellini (nel 2023), questa è la volta di un pensiero diverso, con decorazioni variegate su sfondi di tonalità rosa e celeste in filato macramè. Un filo che continua ad unire generazioni di donne a una nuova generazione che vedrà la luce in questo nuovo anno. Un filo che unisce e che si intesse con altri creando una trama di relazioni che ci mettono, a nostra volta, in relazione gli uni gli altri rendendoci un’unica famiglia. Siamo tutti parte di un sogno che si avvera sia per le famiglie che si arricchiscono di nuova vita, sia per tutti noi che ci rendiamo parte, nel nostro piccolo, di piccoli ma significativi momenti preziosi per la nostra comunità».

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