Sono stati inaugurati questa mattina a Lanciano i nuovi treni turistici intitolati ad Amarena e Juan Carrito, i due orsi simboli dell’Abruzzo morti tragicamente l’anno scorso. L’obiettivo è ambizioso, lanciare l’Orient Express abruzzese. Il convoglio, composto da tre treni ALn776 viaggeranno sempre uniti, con 210 posti totali, destinati al turismo ferroviario sia regionale che extraregionale.
All’interno si trovano tappeti rossi, poltrone Frau in ecopelle, tendine in seta, quadri e porcellane, plafoniere con illuminazione indiretta, «Un vero salotto per accompagnare i turisti negli angoli più suggestivi d’Abruzzo, in un ambiente accogliente e confortevole». Tua ha acquistato le tre motrici nell’estate 2023 dalle ex Ferrovie Centrali Umbre, oggi Busitalia, al prezzo di 195mila euro. I treni in passato hanno viaggiato sulla tratta Civitavecchia-Città del Vaticano per clienti vip. I convogli hanno terminato la manutenzione e la revisione nelle officine di Torre Madonna a Lanciano.
Presenti per l’occasione, nella stazione di via Bergamo, il vicepresidente di Tua Antonio Prospero, il direttore della Divisione ferroviaria Tua Enrico Dolfi e il presidente della Regione Marco Marsilio. Ad assistere da remoto alla presentazione anche 14 tour operator di turismo ferroviario.
«Il treno ALn 776 partirà sempre da Lanciano o anche da San Vito Chietino – ha spiega Dolfi – Registriamo centinaia di richieste per i tour ferroviari. Sarà un treno a carattere commerciale che potrà essere noleggiato da privati, associazioni ed enti. Il servizio inizierà a maggio. A breve ci sarà una convenzione con la Fondazione Ferrovie dello Stato che gestisce la Transiberiana. I treni possono circolare anche sulla rete di Rfi».
«Questi treni – ha aggiunto Marsilio – li abbiamo voluti simpaticamente ribattezzare Orient Express d’Abruzzo anche se gli sono stati dati i nomi dei due orsi che sono rimasti nel cuore degli abruzzesi e che incarnano perfettamente lo spirito romantico ed emozionale di un viaggio sui binari ferroviari. I treni sono stati completamente restaurati e vi si respira un’atmosfera d’epoca molto suggestiva. Gli interni sono molto eleganti e siamo certi che ci verranno richiesti da tante compagnie e tour operator per le loro attività non soltanto in Abruzzo ma anche fuori dai confini regionali. Il ritorno economico compenserà abbondantemente la spesa sostenuta per poterli comprare ed attrezzare ma soprattutto consentiranno di arricchire l’offerta turistica in Abruzzo e far scoprire meglio le nostre meraviglie paesaggistiche ed architettoniche».
