Villetta “Due Pini” senza pini: alberi da abbattere per rendere più sicuri i percorsi pedonali

Riqualificazione con l’eliminazione degli alberi che oggi deformano i percorsi pedonali all’interno villetta. La giunta del Comune di Vasto ha approvato le relative delibere che prevedono interventi nella villetta del quartiere Due Pini, lo spazio verde tra corso Mazzini e piazza Dalla Chiesa di cui è ben noto il fondo sollevato dalle radici dei pini marittimi.

La villetta “Due Pini”

Per il primo intervento sono previsti 40mila euro per la sistemazione dei marciapiedi fortemente dissestati e 35mila euro per la riqualificazione della villetta con l’eliminazione dei pini marittimi le cui radici hanno causato la deformazione del fondo pavimentato e asfaltato (qui si sono verificati anche infortuni a pedoni caduti a causa delle deformazioni. Nella terza delibera (“villetta quartiere San Paolo”, altri 30mila euro) si specifica che il numero dei pini marittimi da abbattere è pari a 16. Si legge che «la soluzione di potare le radici delle piante è da evitare nella maniera più assoluta perché questo intervento minerebbe fortemente la stabilità della pianta, con grossi rischi per gli edifici e le persone che si trovano nelle vicinanze» e che «l’intervento risolutivo della problematica in essere è quella dell’estirpazione dei pini marittimi».

L’intervento poi prevede la messa a dimora di 8 piante (tra oleandri, platani, tigli e palme) nella stessa area e 24 in altre zone della città. Tali piante saranno «idonee alla coesistenza con aree pedonali e carrabile».

Tutti i fondi sono stanziati dalla Regione, dipartimento Territorio e Ambiente (servizio Pianificazione territoriale e Paesaggio).

Articoli correlati

Comments 2

  1. Enzo verino says:

    Buongiorno volevo commentare l’articolo in merito alla villetta due pini…. siamo nel 2023 e pensiamo ancora di tagliare alberi? Immaginavo che ci fossero delle persone con la mente pacata …ma arrivare a tagliare alberi e non pensare di potarli a dovere allora l’uomo no ha scavato sotto terra ma abbiamo toccato ancora più giù nella fogna. I pini sono in tante città lanciano,Riccione, rimini ecc.. è lì hanno semplicemente potati da gente ESPERTA e i viali e le piazze [vedi lanciano) non hanno mai avuto problemi.
    Ma noi invece a vasto città ECOLOGICA GREEN ECC… se un albero ci da fastidio perché alza le betonelle cosa facciamo ..tagliamo l’albero così non abbiamo più problemi nel camminare e preferiamo avere problemi di salute. Ripeto ANNO 2023 E NOI PENSIAMO ANCORA A TAGLIARE GLI ALBERI….poveri figli poveri nipoti ..che futuro di m…

  2. Gian Carlo Denicola says:

    Le persone cadono perché non si fa la manutenzione opportuna ai marciapiedi. Una radice impiega anni a crescere e a deformare i manufatti. Dare la colpa agli alberi se la gente cade è semplicemente ridicolo. Per quel che riguarda le radici nodose dei pini marittimi, come è possibile rilevare dalla ricca documentazione tecnica sviluppata negli anni, la loro riduzione non implica un danneggiamento tale dell’albero da comportare il crollo come parrebbe dalla frase inserita nella delibera. Esistono già esperienze documentate di soluzioni alternative all’abbattimento. Se la situazione degli alberi in corrispondenza dei marciapiedi è degli asfalti sollevati è comunque da verificare nei singoli casi, totalmente arbitraria sembra essere l’ordinanza di abbattimento di alberi sani all’interno di un parco pubblico dove la necessità di sostituire nu essenza arborea ad un altra sembra veramente assurda. Esiste un regolamento del verde che prevede con precisione i casi in cui gli abbattimenti sono permessi e non ci pare che sia rispettato quando ad essere condannati sono alberi sani, che presentano rami secchi solo per la mancata manutenzione w che non hanno segni visibili di cedimento dell’apparato radicale. Qualcuno comunque dovrebbe spiegare perché in un parco pubblico vastese non si possa accettare in albero inclinato o puntellato opportunamente come in tutto gli altri parchi d’italia dove non sia stata dichiarata guerra a tutti i tipi di pino esistenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *