Via i sigilli al ristorante e alla piscina dello Sporting club rimasti sotto sequestro per dieci mesi. Gli impianti, che si trovano nel Parco Muro delle Lame, tornano completamente fruibili e utilizzabili dalla società che ne ha acquisito la gestione dal Comune di Vasto nel 2020. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Annarosa Capuozzo, accogliendo l’istanza di dissequestro presentata dall’avvocato Arnaldo Tascione, difensore della società gerente l’impianto sportivo.
L’area dei campi da tennis del Parco Muro delle Lame è stata affidata alla società Sporting club tre anni fa tramite una gara d’appalto indetta dal Comune di Vasto. Al termine dei lavori, nel luglio 2022 il taglio del nastro alla presenza delle autorità comunali. La piena utilizzabilità di tutte le strutture era durata però pochi mesi. Il parziale sequestro era scattato nel novembre 2022, quando erano stati apposti i sigilli al ristorante-club house, alla piscina, ai terrazzamenti e ad alcuni camminamenti.
Ora il gip ha accolto l’istanza presentata da Tascione, «fondata – spiega il legale – sul fatto che il manufatto che ospita il ristorante era stato ripristinato nelle parti non autorizzate o i cui permessi non erano stati assentiti. Inoltre, c’è stata una verifica dei Beni ambientali, da cui è stato accertato che la piscina, i camminamenti e le terrazze a corredo della zona ristorante sono regolari. Ora quell’area potrà essere restituita al suo splendore».
Il dissequestro non conclude la vicenda legale. «Il procedimento seguirà il suo corso, ma il giudice – dice Tascione – dovrà tenere conto sia del ripristino delle parti di manufatto non autorizzate o non assentite, sia delle verifiche fatte dal settore urbanistica del Comune di Vasto, che insieme ai Beni ambientali ha accertato che piscina, terrazzamenti e camminamenti sono opere preesistenti e comunque a corredo del centro sportivo».