«Se c’è una conseguenza positiva venuta fuori dalla pandemia è la riscoperta del rapporto di fiducia con i clienti e, dopo gli anni delle chiusure, essere considerato un po’ la porta verso il mondo è una bella sensazione». Parla così Maura Amoroso, dell’omonima agenzia viaggi di Lanciano che, dopo le difficoltà delle restrizioni anti Covid, quest’anno torna a registrare un’estate all’insegna della piena normalità.
«Già nell’estate 2020 c’era stato qualche primo timido spiraglio ma le destinazioni erano perlopiù nazionali – dice Maura a Chiaro Quotidiano -. Poi ancora chiusure, i cosiddetti corridoi turistici, green pass, certificati vaccinali, fino alle recentissime aperture degli ultimi Paesi più ferrei come gli Stati Uniti, per un ritorno alla effettiva situazione pre Covid». E se prima la moda di prenotare online e farsi una vacanza fai da te spopolava, dopo la pandemia sembra essere scesa. Prima per un ricerca di sicurezza, norme certe e affidabilità che internet, da solo, non dava più, e ora per voglia di affidarsi ad esperti che sappiano confezionare al meglio quella fuga della quotidianità negata dalle restrizioni.
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«Tra le destinazioni più richieste oggi ci sono senza dubbio il Giappone e gli USA, soprattutto nella modalità fly&drive – spiega Maura -. Ai livelli pre pandemia sono tornati anche Caraibi e Maldive con un’impennata per Dubai e Giordania». Anche i viaggi di nozze sono tornati ad essere il viaggio della vita e non monchi come era accaduto negli ultimi anni e le esperienze, quelle tra borghi e cantine alla ricerca di un turismo slow per riappropriarsi dei territori e del proprio tempo, continuano ad essere nella top 3 delle destinazioni proferite.
E se fino all’estate scorsa si tendeva a prediligere una destinazione che facesse sentire più sicuri i viaggiatori, quindi anche tipologie di viaggio più solitarie, oggi i viaggi di gruppo sono tornati alla grande per tutte quelle località più costose, alternative e lontane.
«Anche l’Europa è tornata alla grande, ma già dallo scorso anno – afferma poi Cristian Vizioli, dell’agenzia viaggi Anxanum -; da Disneyland alle grandi capitali, facilitate anche dalle partenze dall’aeroporto di Pescara. Già dalla primavera 2022 abbiamo visto una rinnovata e maggiore voglia di tornare a viaggiare e, anche se con alti e bassi, dovuti soprattutto alle impennate dei prezzi dei voli, possiamo dire che si viaggia anche più di prima».
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Insomma, una ripartenza lenta, a piccoli passi., durata quasi tre anni. Dall’Abruzzo, all’Italia, all’Europa, fino a le destinazioni più esotiche e lontane. Le restrizioni sono alle spalle, la voglia di viaggiare, invece, è tutta rivolta al futuro e tutto il settore, finalmente, tira un sospiro di sollievo.