Voragine, iniziati gli scavi. Venerdì la videoispezione col robot

Gli escavatori allargano il cratere attorno alla rotatoria sud della circonvallazione di Vasto. Venerdì un mini robot per videoispezioni scandaglierà 270 metri di tubature. Così i tecnici cercheranno di risalire all’origine della perdita che ha fatto sprofondare il terreno. Mercoledì scorso le prime ricerche non hanno evidenziato lesioni nelle fogne attorno al cratere profondo otto metri in cui è rimasto incastrato lo scuolabus di un asilo privato.

In corso da stamattina lo scavo attorno allo smottamento, che si trova in un punto nevralgico della circonvallazione Istoniense. «Gli interventi – spiega Alessandro d’Elisa, assessore ai Servizi manutentivi – vengono eseguiti dall’impresa Marinelli di San Salvo su incarico del Comune, vista l’urgenza. Lo scavo di una trincea larga è necessario perché si è verificato uno scivolamento profondo otto metri che va ripristinato. In quel punto confluiscono le reti di raccolta delle acque bianche delle vicine via del Giglio e via Salvo D’Acquisto». Il problema potrebbe essere lì, «ma non escludiamo nulla, né le reti delle acque bianche, né quelle delle acque nere». Nel primo caso le riparazioni spetterebbero al Comune, nel secondo alla Sasi spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua potabile, fogne e depurazione) in una novantina di comuni della provincia di Chieti. «Venerdì – dice d’Elisa – con un piccolo robot dotato di telecamera e controllo a distanza con geolocalizzazione, l’impresa Solmas di Pescara eseguirà le videoispezioni a partire dalla zona del distributore che si trova a 270 metri di distanza dal punto del cedimento».

Il 31 maggio, attorno alle 13,30, un preoccupante avvallamento, evitato all’ultimo momento da alcuni automobilisti, si era trasformato in voragine al transito del pulmino. La ruota posteriore sinistra era rimasta incastrata. I bambini erano stati fatti scendere velocemente dall’autista e dall’assistente. Tutti incolumi. Due passanti avevano bloccato il traffico in quegli attimi, in cui si temeva che il crollo potesse allargarsi. Poi erano intervenuti vigili del fuoco, polizia locale, volante del Commissariato e tecnici di Comune e Sasi. Restano i disagi per gli automobilisti.

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