«Delusi dalla retrocessione della Vastese ma non dobbiamo abbatterci e fermarci»

Un duro day after in casa Vastese dopo l’amara e assurda retrocessione in Eccellenza. Degli errori commessi, solo in quest’ultima stagione, ci sarebbe ancora da parlare a lungo ma nel frattempo la dirigenza ha deciso di farsi sentire attraverso un comunicato stampa.

Partendo dal grave fatto di cronaca che suo malgrado ha visto una quindicenne vastese, rimanere ferita in volto, dopo il lancio di una bottiglia di vetro: «Vogliamo innanzitutto esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza purtroppo vittima del brutto episodio avvenuto al termine della partita nell’auspicio che le forze dell’ordine provvedano ad identificare il responsabile. Un abbraccio a lei ed ai suoi familiari».

Poi l’ammissione di colpe per una stagione iniziata male e finita addirittura peggio: «Siamo i primi ad essere delusi da questa retrocessione, c’è grande rammarico e comprendiamo tutta l’amarezza dei tifosi biancorossi che anche ieri ci hanno sostenuto con calore e grande partecipazione nello spareggio play out per la salvezza».

Tra domani e mercoledì il gruppo dirigenziale dovrebbe riunirsi ma a leggere il comunicato l’impressione è che almeno una parte continui a restare in società: «Sono momenti tristi, in tutti i sensi, ma non dobbiamo abbatterci e fermarci. Errori ce ne sono stati, è chiaro, ma gli sforzi, anche in questa stagione, non sono mancati, purtroppo non sono stati sufficienti a garantirci la permanenza nella categoria». Guardando al futuro si parla di una possibilità di ripescaggio, ipotesi che al momento appare remota: «Non vogliamo illudere nessuno, ma ci proveremo. Identità, spirito di appartenenza e attaccamento alla maglia dovranno essere basilari per il futuro».

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