Industriali, ambientalisti e amministrazione comunale di Vasto si incontreranno per cercare una soluzione al problema degli odori sgradevoli a Punta Penna. Anche le imprese accettano la proposta che il sindaco, Francesco Menna, ha rivolto due giorni fa al Cominato spontaneo cittadino per la tutela della salute pubblica.
«Siamo disponibili a un incontro», dice l’ingegner Claudio Pepe, presidente dell’associazione Oasi (Occupazione, ambiente, sviluppo industriale), che raggruppa gli operatori economici del nucleo produttivo di Punta Penna. «Aspettiamo l’invito del sindaco».
Giovedì pomeriggio il sit-in in piazza Barbacani. I manifestanti sono stati poi ricevuti nell’aula consiliare Vennitti, dove il botta e risposta, a tratti anche aspro, tra ambientalisti e amministrazione comunale si è concluso concordando una serie di azioni: incontro pubblico Comune-industriali-ambientalisti-cittadini; ennesima richiesta all’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) di controllare la qualità dell’aria; seduta di Consiglio comunale con la partecipazione dei rappresentanti di Regione, Arta e Arap (Agenzia regionale per le attività produttive); variante al Prt (Piano regolatore territoriale) col coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
Il Partito democratico afferma che l’Arta «è tenuta ad intervenire con propri tecnici e con adeguati e moderni strumenti, al fine di individuare le fonti che emettono miasmi particolarmente sgradevoli per i cittadini.In passato i rilievi effettuati con obsolete attrezzature non hanno portato ad alcun rilievo concreto. Con l’approssimarsi della stagione estiva, riteniamo sia necessario effettuare un monitoraggio prolungato all’interno dell’area industriale di Punta Penna. Sollecitiamo il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, a rendersi parte attiva nei confronti dell’Arta e della Regione Abruzzo per trovare le giuste soluzioni e per tranquillizzare tutti».
