A Castelguidone spunta il primo candidato: Mario Antonio Di Paolo, ex sindaco di Bucchianico

Prime reazioni alla visita di Luciano D’Alfonso a Castelguidone per «risvegliare» la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del piccolo centro commissariato. A 24 ore di distanza, arriva la prima candidatura a sindaco alle prossime Amministrative.
Ad annunciarla è Mario Antonio Di Paolo, ginecologo ed ex primo cittadino di Bucchianico – dove vive – che afferma di avere già una lista pronta.

Il nome del medico – che ha ricoperto la carica di sindaco di Bucchianico dal 2004 al 2014 – non è nuovo. Un anno fa era già stato al centro di un tentativo di presentare una lista, ma poi probabilmente ci fu qualche intoppo che portò all’esito ormai noto.

Luciano D’Alfonso a Castelguidone

Di Paolo con una lunga nota spiega che a Castelguidone «non c’è nessuna democrazia da ripristinare e che, almeno dal 1945 la democrazia c’è sempre stata».  
«Dopo aver iniziato a svolgere l’attività di medico e ginecologo, per una decina d’anni, anche in Germania, per non perdere nemmeno un giorno alla ricerca di un posto, sono tornato a svolgere la professione in Italia mettendo casa nei pressi di Chieti, e precisamente a Bucchianico, dove ho anche svolto attività politico/amministrativa, diventandone il sindaco per dieci anni dal 2004 al 2014». 

Mario Antonio Di Paolo

«In effetti, quello che è successo lo scorso anno ha scosso anche la mia coscienza di nativo di questo borgo, spingendomi a riflettere e a decidere di impegnare questa mia età più adulta ed avanzata per spendere le mie capacità intellettuali e professionali e le mie residue energie fisiche per cercare di utilizzarle a favore del mio paese di origine. Essendo qui nato ed essendovi a lungo vissuto, anzi avendo conservato rapporti stretti sul piano professionale sia con Castelguidone che con gli altri Comuni del comprensorio, e amando e prediligendo la vita quieta, tranquilla e salutare delle nostre colline e montagne e passandovi festività e weekend, posso ben dire che di questi posti conosco vita, miracoli, problematiche e criticità». 

Castelguidone

«Per questo ho deciso di organizzare la presentazione di una lista che sarà costituita da persone tutte rigorosamente del posto, residenti o con profonde radici con il nostro paese. La nostra lista non avrà evidenti colorazioni politiche, di destra o di sinistra per intenderci, ma può ben considerarsi di ispirazione civica, finalizzata a contribuire a trovare soluzioni per evitare il continuo e massiccio spopolamento delle zone interne e individuare nuove possibilità per renderle più vivibili e attrattive». 

«Perciò il timore paventato da qualche fantasioso politico è del tutto infondato; se, quindi, vogliamo ravvivare le prossime elezioni comunali con una pluralità di persone, di idee e di proposte, almeno un’altra lista sarebbe la benvenuta e saremo pronti a confrontarci democraticamente. Ma dichiariamo fin d’ora la nostra ferma contrarietà a imposizioni calate dall’alto, portate avanti da qualche potente, nato e cresciuto in altre zone d’Abruzzo, che nulla ha mai avuto a che fare con l’Alto Vastese: non siamo una colonia da conquistare. I politici possono ben interessarsi anche di tutte le zone e comprensori del nostro Abruzzo, ma non devono farlo una volta ogni 5 anni e solo in coincidenza di elezioni, politiche o amministrative che siano, con l’esclusiva finalità di un tornaconto politico di parte». 

La sfida lanciata dall’ex presidente della Regione è quindi completa a metà: su due liste da trovare per le prossime Amministrative, una è già pronta a correre per uscire dal commissariamento.

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