«L’uscita dal Nucleo industriale fu un atto lungimirante dell’amministrazione Di Stefano»

«Atto coraggioso e lungimirante», così il gruppo di opposizione Solidarietà per Fresa commenta la recente notizia del mancato accoglimento da parte del Tar del ricorso dell’Arap riguardo la vicenda dell’ampliamento della Granito Forte. Il tribunale amministrativo ha stabilito che non era necessaria l’autorizzazione dell’Arap perché il Comune, nel 2011, uscì dall’allora consorzio industriale.

A rivendicare quel passaggio fondamentale è la lista, oggi minoranza, Solidarietà per Fresa, in un comunicato stampa: «Nel 2011 l’allora amministrazione di Fresagrandinaria con sindaco Giovanni Di Stefano fu il primo comune a deliberare la fuoriuscita dal Nucleo industriale (Coasiv). Il Nucleo industriale intese impugnare quella delibera consiliare per due gradi di giudizio, al Tar e Consiglio di Stato, vedendosi in entrambi i giudizi soccombere a quanto stabilito dal consiglio comunale. In seguito a quegli atti deliberativi e successive sentenze alcune aziende ampliarono le loro attività senza passare per il parere dell’allora Nucleo industriale ora Arap».

Giovanni Di Stefano

«L’allora amministrazione, poi seguita da altri comuni, ebbe la lungimiranza e il coraggio di deliberare la fuoriuscita dal Nucleo industriale per evitare di sottoporre le aziende ricadenti nel proprio territorio ad inutili balzelli autorizzativi e  pagamenti di ingenti somme, senza ricevere in cambio alcun servizio».

«La decisione di questi giorni del Tar Abruzzo premia quella scelta e permette a una importante azienda di ampliarsi con innumerevoli ricadute positive per tutto il territorio, spiace solo che nel 2011, epoca della delibera di fuoriuscita, diversi esponenti dell’attuale amministrazione votarono contro quella delibera che l’allora maggioranza approvò con i suoi soli voti, non comprendendo la portata di quell’atto amministrativo che tutt’oggi si è rilevato fondamentale per lo sviluppo delle nostre aziende».

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