Wwf Frentania: «Fermare gli abbattimenti e le potature selvagge ad Ortona»

Ines Palena, presidente del Wwf Zona Frentana e Costa Teatina punta l’accento su abbattimenti e potature non regolari segnalate nel comune di Ortona: «capitozzature selvagge sono state effettuate in via Caraceni, in piazza Porta Caldari, in via Rapino ed in via G Primavera e – si legge nel comunicato – non sono risparmiate neppure le aree meno centrali come via Marina e contrada Gagliarda Alta. Tutti interventi grossolani, posticci, con taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami. È noto come interventi di questo tipo rendano gli alberi più fragili e malati e dunque, paradossalmente, aumentino il rischio di crolli.  Queste potature – afferma la presidente – sono state probabilmente effettuate, per conto del Comune, da personale senza alcuna competenza e formazione in merito. In questi giorni, inoltre, quattordici esemplari dei bellissimi pini di Via Giro degli Uliveti sono stati abbattuti perché, così dice la Determina dirigenziale del Settore Lavori Pubblici, le radici hanno danneggiato sia il manto stradale che il marciapiede».

Secondo l’associazione ambientalista l’amministrazione di Ortona non ha valutato soluzioni alternative e tecnologie di rifacimento del manto stradale che favoriscono un’adeguata crescita di piante e che evitano l’abbattimento degli alberi, così come accaduto per la riqualificazione di via Pepe a Pescara. «È evidente – si legge ancora nella nota – come non sia più possibile attendere ancora che da parte del Comune venga approvato un regolamento per la gestione del Verde Pubblico e Privato: Ortona è l’unica città con più di 20mila abitanti a non averne uno».   Nel frattempo il Wwf chiede al Comune di Ortona di interrompere le azioni di depauperamento e di dissesto del Verde Pubblico e di avvalersi, per i futuri interventi di manutenzione e potatura, esclusivamente di personale qualificato, così come previsto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020 sui Criteri Ambientali Minimi per la gestione del Verde Pubblico.

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