Parcheggi rosa a pagamento, la minoranza insorge

«Con due anni di ritardo rispetto alla delibera originaria che risale ad aprile 2021, il Comune di Vasto ha finalmente riapprovato, in commissione, un ennesimo regolamento sulle strisce rosa, i parcheggi riservati alle donne incinte e ai genitori con figli di meno di due anni». A dirlo sono i consiglieri di minoranza del consiglio comunale di Vasto che accusano l’amministrazione guidata da Menna di «vergognosi ritardi», ma la polemica non si esaurisce qui.

«La maggioranza si è presentata con un regolamento copia incolla, mutuato da quello di altri comuni, ma nella copia “vastese” del regolamento, una mano invisibile della sinistra ha tracciato un comma in più, che prevede il pagamento di 5 euro da parte delle neomamme per poter avere il tagliandino rosa necessario a parcheggiare. Quello dei parcheggi rosa, che nel resto d’Italia è un servizio offerto gratuitamente alle famiglie, a Vasto sembra diventata l’ennesima occasione per far cassa per un Comune oramai allo stremo finanziario – si legge nella nota della minoranza vastese -. Particolarmente insistente per far approvare l’odioso balzello, che farà passare il nostro Comune alla storia per la sua invenzione, è stato il consigliere Del Viscio di Articolo 1, senza peraltro motivare la sua scelta, un consigliere che, a parole, dovrebbe rappresentare la sinistra radicale».

Il problema, a sentire l’opposizione, non sono i 5 euro, ma le lungaggini burocratiche che questo pagamento imporrà. «Un ennesimo ostacolo alla mobilità delle famiglie con bambini e delle donne in gravidanza. Una vergogna tutta targata Menna-Del Viscio, contro la quale ci opporremo con tutta la nostra forza, per una questione di principio. La maternità, infatti – prosegue la nota -, è un diritto tutelato dalla Costituzione e riconosciuto come diritto fondamentale dalle leggi: renderla a pagamento di 5 miserabili euro è solo l’ultimo orrore giuridico di una giunta di incapaci che sta distruggendo Vasto, la sua sicurezza, la sua morale e la sua fama di città accogliente e vivibile. Noi – concludono i consiglieri – ci batteremo per eliminare l’odiosa tassa sulla gravidanza e la maternità».

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