Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.
La costa australiana è lunga circa 50000 chilometri ed include più di 10000 spiagge, il numero più alto di qualsiasi altro paese al mondo. Se si volesse visitare una spiaggia nuova ogni giorno, ci vorrebbero circa 27 anni! Ma più dei numeri, quello che stupisce delle spiagge australiane è l’assoluta libertà… non esistono lidi attrezzati, spiagge private… nulla… solo un’enorme distesa di sabbia…
E per questo la spiaggia simboleggia al meglio lo stile di vita australiano – piacere, libertà, indipendenza, rispetto della natura.
Questo significa che bisogna andare al mare equipaggiati, ma anche conoscere i “pericoli” delle spiagge… prima di tutto, il sole.
L’Australia ha i livelli più alti di radiazioni UV al mondo – da queste parti i raggi UV sono in grado di causare scottature nel giro di 10 minuti. E non solo… l’Australia è uno dei paesi con la più alta percentuale di tumori della pelle causati proprio dai raggi UV. Ecco perchè la cultura della protezione solare è parte integrante della vita Australiana fin dai primi anni di vita, non solo in spiaggia, ma in ogni aspetto della vita quotidiana.
Bisogna rispettare il più possibile (anche in spiaggia!) la regola delle 5 “S”: SLIP on some clothing (indossare abiti che coprano il più possibile la pelle), SLOP on sunscreen (applicare la crema solare, protezione minima 30), SLAP on a hat (usare cappelli possibilmente a falda larga che coprano viso, orecchie e collo), SLIDE on some sunglasses (mettere occhiali da sole – i raggi UV possono causare anche cataratta e tumori oculari), SEEK some shade (stare all’ombra il più possibile).
Ovviamente tutti si chiederanno a questo punto… ma si puo almeno fare il bagno nell’oceano? Certo, ma anche lì bisogna stare attenti… nelle spiaggie controllate dai bagnini, bisogna comunque nuotare tra le bandiere rossa e gialla. Lì dove l’oceano è più sicuro perché le correnti possono essere davvero molto forti e sono le principali cause di annegamento nelle acque australiane.
Andare in spiaggia sembrerebbe davvero una scocciatura, ma la bellezza dell’oceano ripaga tutti gli sforzi!