Lo scrittore De Crecchio menzionato al Premio Editoria Abruzzese

Giacomo De Crecchio, scrittore e storico frentano è stato menzionato come finalista al X Premio di Editoria Abruzzese tenutosi nei giorni scorsi a Pescara. Il concorso viene organizzato annualmente nel Circolo Aternino ed ha il patrocinio della città e della Fondazione Pescarabruzzo. La menzione è arrivata nella categoria Saggistica sezione A per un testo di autore abruzzese. L’opera che gli è valsa il prestigioso riconoscimento è lo “Stato Attuale della Città di Lanciano, metropoli dei Frentani” un manoscritto redatto da Antonio Maranca ma mai pubblicato e riscoperto solo recentemente proprio dall’esperto archivista e bibliofilo lancianese.

Il testo pubblicato, la scorsa estate dalla casa editrice Nuova Gutemberg nella collana Fonti Manoscritte, ha una storia davvero singolare in quanto è riapparso recentemente, circa sette, otto, anni fa in una libreria antiquaria di Napoli per poi essere acquistato da un lancianese residente a Pavia che si era rivolto alla casa editrice per una nuova ri-pubblicazione curata da De Crecchio. Autore è Antonio Maranca, pronipote del celebre Antonio Ludovico Antinori, famoso per i sui fondamentali studi storici sull’Abruzzo. Già in passato, durante le sue ricerche sui celebri “pastori che dormono” De Crecchio aveva incontrato il nome di questo membro della famiglia Maranca.

Lo “Stato Attuale” nella sua particolarità e direi quasi unicità, rappresenta un altro piccolo ma importante tassello che sulla scia del lavoro dei grandi storici patri come Fella, Romanelli e Bocache, arrivando ai più recenti De Giorgio, Marciani e Carabba, ci aiuta a ricostruire non solo uno spaccato di una Lanciano che non c’è più ma anche una corretta e rigorosa storiografia della nostra antica città. «Mai avrei pensato di competere ad un premio di saggistica -afferma De Crecchio- del resto gli argomenti che prendo in esame sono considerati “fuori moda”. I miei approfondimenti riguardano il “villaggio” avito con i personaggi che lo hanno vissuto, mentre gli interessi del momento si indirizzano a temi “importanti”. Avrei mai potuto – sottolinea lo scrittore – illudermi di vincere? Voglio però ringraziare i miei compagni di viaggio Luigi Stella e Giuseppe De Pasqua, responsabile della editrice Nuova Gutemberg. Perdendoci tra poeti e narratori acclamati, abbiamo vissuto quest’avventura ottenendo la menzione di finalisti e… ci siamo compiaciuti per aver rappresentato il nostro “villaggio”.

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