Giornata delle persone con disabilità: al Ridolfi-Zimarino arte e musica per l’inclusione

È stata una mattinata dedicata all’inclusione quella che ha visto come protagonisti i giovanissimi alunni delle scuole Primarie “E. Mattei” e “R. Paolucci” di Casalbordino per la Giornata Internazionale delle persone con disabilità di sabato 3 dicembre.

I bambini, in occasione della giornata istituita dall’Onu nel 1992, «hanno sviluppato il progetto “Un Murales per includere”; tutti gli alunni, guidati dalle docenti – si legge in un comunicato dell’Istituto – hanno riflettuto sull’aforisma di Ezio Bosso “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme” e hanno potuto constatare quanto ascoltare e fare musica ci faccia sentire connessi l’uno con l’altro, influenzi le nostre emozioni e, molto spesso, ci renda felici».

Gli studenti, aggiungono, «hanno realizzato un grande murales costituito da piastrelle dipinte. Il risultato mostra note musicali, bambini che suonano e cantano in un prato verde sotto un cielo luminoso pieno di uccellini. L’attività ha permesso, attraverso il linguaggio universale dell’arte, la massima integrazione di tutti i soggetti interessati, ha promosso lo sviluppo delle capacità espressive di tutti gli alunni, ha offerto a tutti l’occasione di vivere un percorso di crescita globale dando spazio anche alla dimensione affettiva rafforzando lo sviluppo dell’autostima».

L’inclusione, sottolineano dalla scuola, «è uno dei punti cardine dell’Istituto Omnicomprensivo “Ridolfi – Zimarino” Scerni, sempre attento a promuovere la partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento e favorire l’acquisizione di competenze collaborative promuovendo culture e pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali. Un grazie va alla nostra dirigente che ha creduto nel progetto e all’amministrazione comunale che si è adoperata tempestivamente per la messa in posa del nostro lavoro».

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