Infuria la polemica a San Salvo dopo i primi due giorni di accensione ritardata dell’illuminazione pubblica. L’amministrazione comunale ha annunciato venerdì scorso le misure per contrastare i rincari in bolletta: accensione dei lampioni ritardata di un’ora nel pomeriggio e spegnimento anticipato di un’ora al mattino.
A far discutere è l’accensione ritardata che causa evidenti disagi: strade completamente al buio, già alle 17, nonostante la città ancora in pieno movimento con l’alto rischio di incidenti e, soprattutto, investimenti. Il profilo Facebook del Comune è stato inondato di commenti negativi e appelli a rivedere la decisione, ieri sul social network sono state decine le cartoline (foto) di angoli della città e della marina nella completa oscurità pubblicate. Una scelta, quella del ritardo dell’accensione, percepita come incomprensibile, che sacrifica la sicurezza per risparmiare in bolletta e che non convince in modo unitario neanche la stessa giunta.
La maggioranza, probabilmente avvertendo le diffuse preoccupazione e contestazione, stamattina ha inviato una nota alla stampa con la quale definisce “sperimentazione” questi due giorni e si dice pronta a rivedere la scelta della fascia oraria: «In relazione alla delibera di giunta municipale che ha previsto una serie di azioni volte a ottimizzare il consumo di energia, l’organo esecutivo ha adottato le linee guide condivise dai sindaci nella riunione convocata ad hoc sul tema, che si è svolta nelle scorse settimane ad Atessa. In questi due giorni è stata sperimentata la riduzione concordata dai sindaci, proprio al fine di meglio comprendere gli effetti pratici della decisione. Tuttavia rassicuriamo la cittadinanza: la giunta è già al lavoro con il gestore della pubblica illuminazione per modificare gli orari dell’accensione e dello spegnimento dei lampioni, per renderli più aderenti al giusto bilanciamento tra sicurezza e minor consumo possibile di energia».
Dal settembre 2021, la gestione dell’illuminazione pubblica «per una città più smart» è stata affidata a una società esterna – la frances Citelum S.A. – che, più di recente, ha istituito un numero verde per segnalare i guasti. Tra le soluzioni potrebbero esserci – così come accade in altri Comuni – lo spegnimento nelle zone meno frequentate, l’alternanza tra lampioni accese e spenti e un ulteriore anticipo dello spegnimento al mattino presto.
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