Il nastro segnaletico biancorosso cinge il ristorante, la piscina e un gazebo. Sequestrati per presunte difformità dal progetto. Questa sarebbe la motivazione con cui la Procura di Vasto ha emesso il provvedimento che riguarda il locale dello Sporting club Vasto, il centro sportivo che prende il nome dalla società che, insieme all’associazione Promotennis, nel 2021 ha rilevato la gestione dei campi da tennis comunali del Parco Muro delle Lame. I nuovi gestori hanno rinnovato il parco attraverso lavori che hanno riguardato campi, strade, aree verdi e parcheggi, oltre alla realizzazione del bar-ristorante e all’intenzione di rimettere a nuovo anche la pista di atletica. Nello scorso mese di luglio l’inaugurazione ufficiale col taglio del nastro. Ora la vicenda legale.
Il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, ha disposto il sequestro, eseguito dalla polizia locale. Gli agenti hanno apposto i sigilli alle strutture oggetto del procedimento. Secondo la Procura, il risultato dei lavori presenterebbe delle differenze rispetto al progetto originale che aveva avuto il via libera dal Comune. Inoltre, il terreno sarebbe sottoposto a vincolo idrogeologico. Prosegue, invece, l’attività dei campi da tennis e da padel.
Gli imprenditori, che sono difesi dagli avvocati Arnaldo Tascione e Giuseppe Gileno, hanno già presentato una richiesta di sanatoria.
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