Antonio Rapino premiato con il diploma d’onore di “Maestro Ottico”

Quarant’anni di attività professionale di cui ben trenta da ottico optometrista: è questo lo straordinario traguardo che il frentano Antonio Rapino, classe 1959 ha festeggiato in questi giorni. Ma domenica 5 novembre per il fondatore e titolare della “Stilottica Rapino”, attività storica che sorge lungo corso Trento e Trieste, è stata veramente una giornata speciale visto che la A.I.O. l’Associazione Italiana Ottici ed Optometristi durante un’elegante cerimonia tenutasi nel Palazzo Borghese di Firenze lo ha insignito del diploma e della targa di “Maestro Ottico”. L’evento si tiene con cadenza annuale ed è organizzato dall’A.I.O., in collaborazione con la rivista “L’Ottico” ed il supporto di Omisan Farmaceutici e Mido. In Toscana è dunque arrivato per Antonio il giusto riconoscimento per l’impegno, la professionalità, la serietà e soprattutto l’amore che in tutti questi anni ha dimostrato aprendo quotidianamente le porte della sua attività ai tanti clienti e pazienti che a lui ed ai suoi figli Andrea ed Alberto si affidano per la propria salute visiva.

Un’attività quella di Antonio e della Stilottica che non ha mai smesso di dedicarsi alla formazione, ed all’aggiornamento e che proprio per queste qualità, oltre naturalmente agli onorati anni di servizio, gli sono valse il meritato ed atteso riconoscimento. «Quella vissuta a Firenze – afferma il figlio Andrea a Chiaro Quotidiano – è stata una giornata molto emozionante per papà che è stato naturalmente molto felice e soddisfatto per il premio che l’ente ha voluto conferirgli. La sua soddisfazione più grande è stata però festeggiare questo traguardo con la sua famiglia ed in particolare con me e mio fratello Alberto che come ottici optometristi, abbiamo scelto, con grande convinzione, di portare avanti l’attività di famiglia. Da quando nostro padre iniziò a fare le prime visite in una cameretta ne è passato di tempo ed anno dopo anno attraverso nuovi servizi e macchinari all’avanguardia è riuscito sempre a rimanere al passo coi tempi, aggiornandosi ma al tempo stesso mantenendo con i suoi clienti un rapporto intimo, vero e sincero». Per Antonio Rapino però i traguardi non sono certo finiti…anzi «tornando a casa – afferma scherzosamente Andrea – ci ha detto che non intende andare in “pensione” e che punta ad arrivare almeno ai cinquant’anni di attività». Per almeno dieci anni, i giovani di casa Rapino dovranno ancora “vedersela” con il boss Antonio!

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