Chiara Palmieri, di Vasto, è ricercatrice all’Università di Brisbane, dove dirige la ricerca della School of veterinary. Scrive per Chiaro Quotidiano le sue Cartoline dall’Australia. Per raccontarci un luogo geograficamente lontano, ma idealmente vicino per migliaia di abruzzesi che dall’altra parte del mondo hanno i loro parenti, emigrati dall’Italia decenni fa o di recente per conquistare il loro futuro.
È tempo di Jacaranda!
…e la città si colora di viola! Forse questo è uno dei periodi dell’anno più amati dagli Australiani… è ottobre-novembre, primavera, le giornate iniziano a diventare calde (almeno qui in Queenland) ed inizia la fioritura di questi alberi maestosi che possono raggiungere anche i 20-30 metri.
Si trovano davvero dappertutto, in alcuni parchi lo spettacolo è sensazionale… ma non sono alberi nativi australiani. La jacaranda è originaria del Centro-Sud America e sembra che i suoi semi abbiamo navigato l’Oceano Pacifico. Secondo il linguaggio sudamericano Guarani, jacaranda significa “fragrante”. E se un fiore di jacaranda cade sulla tua testa è segno di buona fortuna. L’albero infatti rappresenta saggezza, rinascita, benessere e, appunto, fortuna.
Ma per gli studenti universitari jacaranda significa anche fine dell’anno accademico e inizio degli esami… e anche che l’estate non è così lontana!