Tappa lentellese, ieri mattina, per il senatore Luciano D’Alfonso impegnato nel tour in vista delle prossime elezioni politiche in programma il 25 settembre. L’iniziativa nella sala consigliare del Comune è stata soprattutto l’occasione per fare il punto su un tema che ha visto impegnato per lungo tempo l’allora presidente regionale insieme a numerosi sindaci del territorio: i fondi del Masterplan dedicati al rifacimento dell’asfalto sulle provinciali del Vastese.
Insieme a lui sono intervenuti il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, il capogruppo del Pd in Regione Silvio Paolucci e il membro della segreteria provinciale Gianni Cordisco. A fare gli onori di casa il consigliere provinciale Carlo Moro e il sindaco Marco Mancini. Presenti anche i sindaci dei comuni del territorio.
I famosi 4 milioni di euro per la fondovalle Treste e i 9 milioni per le strade dei Distretti 5 e 6 (appaltati dai Comuni di Lentella e Schiavi d’Abruzzo dopo un lungo braccio di ferro con la Provincia) arrivarono dopo il blocco della Statale 16 da parte di decine di sindaci e cittadini dell’entroterra vastese al culmine dei disagi provocati dall’ondata di maltempo di fine 2015 (crollo di una parte di Trignina e di due tratti della fondovalle Treste che portarono alla paralisi del traffico).
Moro, che da sindaco di Lentella ha appaltato i lavori per la fondovalle Treste e gli interventi nel Distretto 5, non ha risparmiato critiche all’attuale amministrazione della Regione: «La giunta regionale sta vivendo su quelle che gli stessi esponenti di centrodestra chiamavano “le fantasie di D’Alfonso”. Da allora non si sono più visti finanziamenti. Come Provincia abbiamo investito sul Vastese nell’ultimo periodo circa 4 milioni di euro».
«È un onore avere qui chi ha sempre fatto battaglie per il nostro territorio raggiungendo risultati concreti – ha detto il sindaco Mancini – Nel caso delle strade provinciali il capace governatore ha trovato i fondi, il buon amministratore li ha usati concretamente. Oggi viviamo altre emergenze, soprattutto in ambito sanitario. Non è possibile che una comunità resti senza medico di base. Davanti alle nostre richieste la Regione si è tappata le orecchie».
A fargli eco Cordisco, anche consigliere comunale del piccolo comune: «Abbiamo bisogno di conoscere chi si occuperà di questi temi. Nessuno ha visto gli altri esponenti, oggi candidati, nei nostri paesi».
Prima di concludere l’appuntamento con una visita al cantiere da poco chiuso sulla fondovalle Treste (dov’è stata realizzata anche una rotatoria), l’intervento di D’Alfonso: «Qui il Masterplan ha preso la forma della soluzione dei problemi. È nel Comune che c’è la consapevolezza di quali sono i problemi. Vi assicuro che i tre miliardi del Pnrr per l’Abruzzo saranno impiegati per le esigenze del territorio. Voi qui avete vinto anche contro la burocrazia dell’allora Provincia di Chieti». Poi, l’ex presidente regionale ha rilanciato la promessa non nuova sulla ex Statale Istonia, oggi di competenza provinciale: «Prendo l’impegno di lavorare affinché l’Istonia torni all’Anas, così come già successo per altri 513 km di strade. La possibilità c’è visto che l’Istonia collega due regioni. In questo modo si libereranno ulteriori risorse per la Provincia che non dovrà più occuparsene».
«Con la fondovalle Treste siete stati bravissimi – ha concluso – Quella vicenda ha dimostrato che dovete mettervi insieme senza rinunciare all’identità».
