È partito il 13 agosto scorso dall’Interporto di Manoppello il primo treno intermodale che collega l’Abruzzo con la Polonia offrendo un servizio ferroviario multi-commodity e multi-cliente rivolto, in modo particolare, al polo dell’automotive della Val di Sangro. Per l’occasione erano presenti L’Amministratore Unico di Sangritana, Alberto Amoroso, con il Responsabile della BU Cargo, Sandro Imbastaro, Emanuele Arcese – Road Freight FTL BU Director e membro del comitato esecutivo di Arcese Group, Angelo Accomando, Direttore Commerciale di Captrain Italia e Mosè Renzi, Direttore dell’Interporto d’Abruzzo. Il collegamento ferroviario, fortemente voluto dal gruppo Arcese, leader in Europa nel trasporto intermodale, era stato annunciato lo scorso 15 febbraio alla presenza dei rappresentanti della Regione Abruzzo e delle aziende coinvolte nel progetto, tra cui Stante Logistics.
Il treno è operato da Captrain Italia, che funge da Main Contractor per quanto attiene la vezione ferroviaria sia nazionale che estera, e da Sangritana che per il servizio mette disposizione locomotive, personale, know-how oltre ai servizi di manovra ferroviaria. Al momento sono previste tre coppie di treni settimanali ma non si escludono ulteriori circolazioni per il 2023. Il trasporto intermodale è una modalità che combina più mezzi di trasporto ed ha l’obiettivo di ridurre gli spostamenti su gomma, contenendo così i costi dei trasporti e le emissioni inquinanti nell’ambiente. Il progetto metterà a disposizione delle aziende del territorio uno strumento green per confrontarsi con il mercato internazionale, basti pensare che il risparmio di CO2 solo per questa tratta consente un abbattimento di emissioni di anidride carbonica per singolo treno di almeno venticinque tonnellate rispetto all’equivalente trasporto su gomma, un beneficio che in fondo all’anno totalizza più di 7.200 tonnellate di CO2 risparmiate, sottraendo alla rete autostradale l’equivalente di centinaia e centinaia di camion.