Torna l’incubo furti: una decina di abitazioni visitate tra Cupello e Monteodorisio

Torna la preoccupazione a Cupello e Monteodorisio. I due comuni dell’entroterra vastese sono nuovamente nel mirino dei ladri dopo l’ondata di colpi (riusciti o solo tentati) del mese di febbraio.
Tra sabato e domenica i malintenzionati hanno visitato circa 10 abitazioni, in alcune di queste non sono riusciti a portare via nulla.

Tra le zone colpite c’è quella del monumento di Padre Pio a Cupello. Qui alcune case erano già state depredate durante la scorsa ondata. In una di queste – particolarmente danneggiata a febbraio – i ladri sono fuggiti a causa del suono dell’allarme; il sistema di videosorveglianza privato ha ripreso due persone aggirarsi nei dintorni.
La tensione è alta, nessuno ha voglia di rivivere quelle settimane di sei mesi fa, quando ladri senza scrupoli facevano irruzione anche in presenza dei proprietari di casa. Nei gruppi whatsapp nati per una sorta di vigilanza anche ieri sera ci sono state diverse segnalazioni di presenze sospette.

Foto di repertorio

Lo stato d’animo, soprattutto di chi ha già subito un furto, è esasperato perché si ha paura di lasciare incustodita l’abitazione. «Sono mesi che qui non siamo tranquilli – dice una delle recenti vittime – Non si può più vivere così».

La situazione ricorda molto quella di Celenza sul Trigno, dove, qualche settimana fa, i cittadini si sono auto organizzati in ronde per inoltrare segnalazioni alle forze dell’ordine. La tecnica dei ladri sembra essere sempre la stessa, basata sulla quantità: azioni rapide e veloci in numerose abitazioni (anche in presenza dei proprietari) prima di darsi alla fuga.

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