Arte e tradizione in una campanella: nel laboratorio di Giuseppe e Michela

Nel giorno di San Rocco torna a Vasto l’appuntamento con la Sagra delle Campanelle. Si rinnova così il legame tra le campanelle, prodotto dell’artigianato tradizionale, e la figura di San Rocco, che portava una campanella legata al suo bastone con cui si sorreggeva nel suo peregrinare. Ormai ci sono campanelle di ogni materiale, forma e colore che, anche nella giornata di domani, saranno presenti sui banchi degli espositori in centro storico e nelle botteghe.

Ma come viene realizzata una campanella artigianale decorata a mano? Siamo andati nel Laboratorio di ceramica Creta Rossa a Vasto, dove i maestri artigiani Giuseppe Buono e Michela Monteodorisio, ci hanno mostrato tutti i passaggi. La campana di terracotta viene smaltata, creando così la base bianca su cui si realizza la decorazione. Con colori e pennelli è Michela a far prendere vita uno scorcio costiero, con l’immancabile trabocco, che è una piccola e originale opera d’arte. Poi la campanella – così come accade per tutti gli oggetti in ceramica – passa nel forno dove, ad una temperatura di oltre 900°, resta per diverse ore. Raffreddato il forno è possibile estrarre la campanella e ammirare i colori che saranno resi brillanti dalla reazione di smalto e colori in cottura. Lavorazioni che richiedono competenza, maestria, creatività e anche la giusta passione per ideare decorazioni sempre nuove.

Per questa campanella i maestri artigiani di Creta Rossa hanno scelto un simbolo del nostro territorio con una piccola sorpresa per la redazione di Chiaro Quotidiano che festeggia il suo primo Ferragosto. E tante altre sono le decorazioni (e anche le forme) che si possono ammirare nella loro bottega di piazza del Tomolo.

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