Dopo 42 anni la maestra Annamaria va in pensione: «Sei stata la colonna portante dell’asilo di via Verdi»

La maestra Annamaria, 42 anni trascorsi con i bambini della scuola dell’infanzia di via Verdi a San Salvo, va in pensione. Il saluto commosso e pieno di riconoscenza, di Viviana Nazario, dei genitori, e di tutti gli alunni e le alunne dell’insegnante.

«Maestra Annamaria, non appena pronunciamo il tuo nome d’improvviso salgono alla mente tutti i numerosi ricordi: ricordi che si alternano, accavallano, si rincorrono, quasi ci assalgono per la forza impetuosa che rivelano: la mente cerca invano un filo conduttore che dia loro un senso ma…come si può riuscire a circoscrivere all’interno di un quadro qualcuno che in un quadro non è mai stato? Donna, maestra, voce fuori dal coro che ha contribuito in tutti questi 42 anni alla bellezza e al lustro dell’asilo di via Verdi forgiandolo a sua immagine e somiglianza: aperto, accogliente, familiare, seppur retto da saldi principi pedagogici, pionieristici per l’epoca; un asilo a spazi aperti, che tira giù i preconcetti, le barriere di ogni tipo, asilo aperto alla famiglia, al paese, dove si dispensano sorrisi e consigli per tutti.

Sei stata in grado di far brillare ciascuna delle piccole stelle affidate a te e a trasformarle in sole caldo, luminoso e raggiante; hai saputo rassicurare anche noi genitori in un momento delicato come quello che segue la crescita dei figli, che segna il primo distacco dai bambini dalla famiglia e crea ansie e timori; durante l’inserimento all’asilo sei riuscita a far in modo che ogni bimbo e anche ogni genitore si sentisse pienamente accolto, e a suo agio, padrone, come ti piace da sempre ripetere, e non ospite dell’asilo. Sei stata fantastica perfino nel trasformare un tugurio dell’ex via de Vito in un fantastico ambiente scolastico: una pittura sul muro, un tavolo ben piazzato, un mazzo di fiori di campo, una lavagna, sono un segno inequivocabile del tuo passaggio, come le scritte sui lavoretti che fanno capolino con frasi che fanno riflettere gli adulti, qualche seme gettato qua e là dentro quei piccoli vasi che con tanto amore i bambini hanno seminato, senza essere troppo invadente, da portarsi a casa, e far germogliare.

Come recita la frase cara a Kierkegaard: “Ciò che l’insegnante è, è più importante di ciò che insegna”, ci sentiamo di dire che ci sono maestre che lasciano il segno, che insegnano oltre che con le parole con il loro modo di essere. Oggi ci sentiamo noi tutti onorati di averti affidato i nostri figli, e ti ringraziamo per la disponibilità, per l’entusiasmo, e la passione che in questi 42 anni ti ha resa speciale ed unica… ti ha resa “La Maestra”. È difficile immaginare il prossimo anno scolastico quella scuola senza la maestra Annamaria, senza te, ma ci auguriamo che tu possa sempre conservare nel tuo cuore tutte le storie, le voci e i volti dei tuoi bambini. Sappiamo già che non ti godrai appieno la pensione, perché sei un vulcano di mille attività. Insomma per “colpa” della pensione San Salvo… l’asilo di via Verdi perde la sua colonna portante: la maestra Annamaria. Un grazie speciale da tutti i tuoi alunni e alunne di una vita. La tua vittoria più grande siamo noi, che ti portiamo sempre nel cuore».

Viviana e tutti i tuoi alunni e alunne

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