Previsioni confermate: Castelguidone si avvia verso il commissariamento. Alla chiusura dei seggi, per la scelta del sindaco, ha votato solo una persona. Un dato che descrive una pagina non esaltante nella storia politica del Vastese e che, purtroppo, potrebbe ripetersi in altri piccoli centri. Un mese fa, nessuno degli abitanti del paese ha presentato una lista, né il primo cittadino uscente Donato Sabatino.
L’unica lista che ha partecipato alle elezioni è quella de L’Altra Italia composta da non residenti per lo più pugliesi. Per i pochi residenti (circa 300), quindi, il destino era comunque segnato: far governare il Comune da qualcuno non del posto. Impossibile per gli aspiranti amministratori in trasferta poter anche pensare di raggiungere il quorum previsto dalla presenza di un’unica lista. La chiara scelta di ignorare l’unica lista in campo è confermata anche dal numero degli elettori per il referendum: 21 , tra i quali i due carabinieri in servizio al seggio, e altri 18 che hanno rifiutato la scheda delle Amministrative.
Domani, quindi, con tutta probabilità il seggio dovrà essere riaperto per scrutinare l’unica lista presente.
A “insediarsi” sarà quindi un commissario prefettizio che si occuperà dell’ordinaria amministrazione fino a quando saranno indette nuove elezioni (presumibilmente tra un anno). Questo, ovviamente, sempre se, nel frattempo, si riuscirà a mettere in piedi una lista.
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